Terni, la Comunità Incontro all’Ipsia per parlare di dipendenze

Un confronto con lo psicologo Simone Saracino sulle droghe leggere e le testimonianze di alcune delle ragazze

Condividi questo articolo su

Il progetto di prevenzione ‘MeetLife’, la prima piattaforma interattiva contro le dipendenze, pensata per i giovani dai 12 ai 19 anni, per informare, prevenire e fornire orientamento e supporto, martedì mattina è stato presentato dalla Comunità Incontro Onlus agli studenti del quarto e quinto anno dell’Ipsia ‘Sandro Pertini’ di Terni. Il progetto è stato molto sentito dagli studenti e fortemente voluto dalle referenti, le professoresse Monica Costantini e Sara Mazzoccanti, dal dirigente scolastico Fabrizio Canolla e dal vicepreside Federico Fadda.

Le testimonianze

L’incontro si è svolto attraverso una fase informativa sulle droghe leggere come la cannabis, considerata come trampolino di lancio per sperimentare nuove sostanze psicotrope. Da lì è nato un vivace confronto didattico tra gli studenti e lo psicologo Simone Saracino della Comunità Incontro sulle funzioni emotive e apparentemente terapeutiche delle sostanze. «Il rischio è proprio questo, usare le sostanze senza comprendere la gravità delle conseguenze sulla loro assunzione». Emozionanti ed intense sono state poi le testimonianze di alcune delle ragazze della Comunità, che hanno raccontato come sia stato «facile avvicinarsi alle sostanze ma estremamente difficile uscirne», ricorrendo all’aiuto della Comunità che le ha supportate e tuttora le sostiene attraverso un ricco percorso terapeutico. Il silenzio e l’ascolto nell’aula magna dell’Ipsia, i ragazzi sono stati letteralmente catturati dalle difficili storie raccontate dai loro pari. Infine, gli studenti sono stati invitati a provare i simulatori VR di realtà aumentata che esplorano le diverse situazioni nei vari contesti: a scuola, in discoteca, al bar e nella rete in cui i ragazzi possono riconoscersi e trovarsi nella vita quotidiana. «La Comunità ha toccato le corde dell’animo dei nostri studenti – hanno detto dirigente e professori – risvegliando in loro la consapevolezza sulle insidie delle dipendenze».


Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli