Terni, la Provincia guarda al futuro: «28 milioni di investimenti nel prossimo triennio»

Primo bilancio della presidente Laura Pernazza: «E’ stato un anno positivo e di grande impegno»

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di Fra.Tor.

«Una Provincia che guarda al futuro e che vuole tornare ad essere un punto di riferimento per i comuni e per i cittadini. E’ stato un anno positivo e di grande impegno iniziato con la visita ai Comuni e alle scuole della provincia proprio per dare un segnale di vicinanza. Il primo Consiglio provinciale del 2023 lo convocheremo ad Orvieto». Queste le parole della presidente della Provincia di Terni, Laura Pernazza, aprendo la conferenza stampa di fine anno che si è svolta mercoledì mattina alla presenza della vicepresidente Monia Santini e dei consiglieri delegati Sergio Armillei e Lucia Dominici e al capogruppo di maggioranza Gianni Daniele.

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Otto nuove assunzioni

La Pernazza ha poi voluto sottolineare le otto assunzioni che andranno a potenziare gli uffici dell’ente, in particolare il settore tecnico chiamato a gestire le ingenti risorse provenienti dal Pnrr per viabilità ed edilizia scolastica, e la centrale unica di committenza di supporto ai Comuni. «I nuovi assunti – ha fatto notare la Pernazza – si inseriscono nel programma di rilancio dell’amministrazione centrato sull’ottimizzazione di strutture ed uffici per ridurre i costi, soprattutto quelli energetici, e dare sempre migliori servizi al cittadino. La nostra condotta è improntata a mantenere i conti in ordine e a trovare nuove risorse, stiamo definendo le partite dare-avere con i Comuni e la Regione e dobbiamo tuttavia anche tenere in considerazione la situazione generale e la contrazione dei consumi che ha determinato un calo nelle entrate dirette dell’ente». Tra i settori fortemente in crisi «c’è quello della polizia Provinciale, sopratutto a causa degli ulteriori pensionamenti. Dobbiamo verificare l’emendamento che riguarda la fauna selvatica, se verranno conferite alle Provincia ulteriori deleghe, perché ovviamente sarà una delle nostre priorità su cui andare a rimpinguare le assunzioni per il prossimo anno. Quest’anno abbiamo dato assoluta priorità agli uffici».

Il patrimonio della Provincia

La presidente ha poi sottolineato l’importanza del recupero del patrimonio della Provincia ricordando la pubblicazione dei bandi di progettazione per la riqualificazione e riutilizzo dell’area del Globus Tenda, dell’ex fonderia dell’Itis e della Rocca albornoziana di Piediluco. Gl altri due bandi riguardano la variante alla Terni-Rieti a Piediluco e l’incompiuta di Ciconia di Orvieto. «Il nostro impegno è assiduo e costante – ha aggiunto – ed è volto a rilanciare un Ente che i territori e i cittadini sentono vicino. Sono fiduciosa che dal Governo arriveranno iniziative positive per ridare alla Provincia il ruolo che le appartiene. Sotto questo punto di vista arrivano segnali positivi anche dal Ministero. Mi auguro che il lavoro che stiamo facendo all’Upi nazionale, dove partecipo come presidente di Upi Umbria, produca i risultati che tutti auspichiamo». Per quanto riguarda Villalago la presidente ha detto che si tratta di «una situazione molto attenzionata dai nostri uffici perché siamo giunti ad un punto di non ritorno. Il gestore dovrà adempiere a quanto previsto dalla convenzione, altrimenti si profila un’ipotesi di revoca della concessione. Nei prossimi giorni partirà una lettera di diffida».

Gli investimenti

Sergio Armillei ha, infine, fatto il punto della situazione sulle risorse investite e su quelle programmate per la viabilità e l’edilizia scolastica. «Nel 2022 sono stati investiti complessivamente circa 16 milioni di euro – ha detto – nel 2021 erano stati 11 milioni e mezzo. L’aumento si è registrato soprattutto sul settore strade, dove si è passati da 2 milioni e 700 mila euro del 2021 ad oltre 8 milioni quest’anno. Sempre per le strade la programmazione 2022-2024 prevede risorse per oltre 20 milioni di euro, alle quali vanno aggiunte quelle 2022-2024 per gli interventi di manutenzione su ponti e viadotti (8 milioni e 400 mila euro). Per quanto riguarda le scuole, invece, i lavori in corso o ultimati sono di circa 3 milioni e 200 mila euro, mentre la programmazione 2022-2024 prevede un importo complessivo di circa 9 milioni e 400 mila euro di fondi Pnrr».


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