Terni: l’Ipsia chiede 2 indirizzi innovativi. ‘Palla’ a Usr, Provincia e Regione Umbria

L’istituto di viale Brin punta ad ampliare l’offerta formativa. Stretti accordi con Umbria Film Commission e associazioni di categoria

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L’Ipsia ‘Pertini’ di Terni ha ufficialmente richiesto l’attivazione di due nuovi indirizzi di studio, per ‘tecnico dello spettacolo’ e ‘tecnico dell’arredamento’, rispettivamente denominati ‘servizi culturali e dello spettacolo’ e ‘arredo e forniture di interni’. I due nuovi indirizzi sarebbero i primi ed unici in tutta l’Umbria e darebbero ai tanti giovani che dovranno scegliere il proprio percorso di studi, da gennaio prossimo, delle ottime possibilità di crescita professionale e di occupazione lavorativa in settori emergenti.

L’intesa con UFC

Per la figura del tecnico dello spettacolo è stata sottoscritta un’apposita convenzione con la fondazione regionale Umbria Film Commission che è nata proprio per promuovere l’industria cinematografica e dello spettacolo sul territorio regionale. La fondazione UFC accolto con entusiasmo l’idea di questo nuovo indirizzo, tanto da sottoscrivere, oltre alla convenzione, anche una manifestazione di interesse ed una lettera all’Ufficio scolastico regionale dove si chiede espressamente di attivare questo indirizzo. L’intento delle amministrazioni locali di rilanciare gli Studio’s di Papigno e del Centro multimediale, troverebbero in questo nuovo indirizzo scolastico una risposta concreta nel disegnare delle nuove prospettive di lavoro e di realizzazione per i giovani.

Tutto in ballo: si attendono i pareri

La richiesta del secondo indirizzo, tecnico dell’arredamento (arredo e fornitura di interni) è stata invece accolta con molto interesse dalle principali associazioni di categoria come Confartigianato Imprese Terni e associazioni aziendali come Confimi Industria, oltre ad aziende leader nel settore come Canalicchio Nautica e Paolini Arredamenti Ebanisteria. Realtà che hanno sottoscritto delle importanti manifestazioni di interesse al progetto del nuovo indirizzo, rimarcando la necessità di formare dei tecnici e delle maestranze che attualmente non riescono a reperire. Saranno decisivi i pareri della Provincia di Terni e dell’Ufficio scolastico regionale e della Regione Umbria, che dovranno pronunciarsi a breve sull’approvazione di tali indirizzi.

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