Terni: muffe in classe. I genitori le scoprono e ‘insorgono’

Accade in una prima classe della ‘Aldo Moro’. L’istituto ha inviato due Pec al Comune. La protesta: «Nessuno ci ha mai avvertiti»

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Muffe e infiltrazioni che invadono la classe, probabilmente da qualche tempo, e che costringono l’istituto – su ‘pressione’ dei genitori – a spostare i bambini in uno spazio diverso e più salubre. Accade alla scuola primaria ‘Aldo Moro’ di via Pascarella, a Terni, dove in questi ultimi giorni la vicenda è emersa, accompagnata da qualche polemica. Ora la speranza delle famiglie è che il Comune dia seguito a quanto riferito, ovvero che la ditta incaricata esegua tutti i lavori necessari per ripristinare condizioni dignitose e più sicure per gli alunni.

La scoperta

La vicenda, «della quale non eravamo affatto al corrente» affermano alcuni genitori, è ‘scoppiata’ giovedì. Quando ha iniziato a girare la voce che almeno una classe della scuola – anche un’altra sarebbe interessata dal problema, ma in modo minore – era piena di muffe e infiltrazioni. E’ bastato chiedere ai piccoli alunni interessati se, in effetti, ci fosse qualcosa di strano fra muri e intonaci. E le risposte sono arrivate, chiare e sincere. A quel punto gli stessi genitori si sono fatti avanti con la scuola. Chiedendo lumi, cercando di prendere visione della situazione: insomma, di accertare e sollevare una problematica di cui erano venuti a conoscenza all’improvviso e casualmente.

Ora i lavori

Così è stato possibile ‘toccare con mano’ – si fa per dire – le muffe, con tanto di foto. L’istituto a quel punto, oltre a spostare gli alunni, ha spiegato che erano già state inviate due Pec al Comune di Terni, il 20 aprile e l’8 maggio, a cui l’ente non aveva però dato risposta. «Ma noi ci siamo attivati presso il Comune – osservano alcuni genitori – e ci è stato riferito che si erano svolti ben due sopralluoghi, uno dei quali sul tetto, e che era stato completato anche l’affidamento ad una ditta dei lavori di sistemazione». Versioni non proprio concordanti, insomma, e questo non ha fatto altro che acuire la tensione. «Ci chiediamo – proseguono i genitori – da quanto tempo è in essere questa situazione, che dalle stesse fotografie è eloquente e seria. Ma ci chiediamo pure perchè nessuno ci abbia avvertiti, visto che in classe c’è anche chi soffre di allergie. Di fronte alla problematica ci saremmo attivati, se non lo avesse fatto la scuola, per far traslocare i nostri figli in spazi diversi e più ‘sani’. Alla fine è avvenuto ma solo perché il tutto è venuto alla luce. E poi i lavori: speriamo che le tempistiche siano idonee. Questo ci interessa ora, che vengano svolti tempestivamente e nel migliore dei modi».


LE FOTO

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