Terni, multe in centro: tutte annullate

I residenti di corso Vecchio e dintorni che faranno ricorso potranno non pagare

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di Marco Torricelli

Eccola qua, la soluzione. Nel Codice della strada c’è quella che si potrebbe definire una contraddizione in termini ed è quella che ‘salverà’ i residenti di corso Vecchio – a Terni – e delle vie limitrofe, travolti da una valanga di multe.

Il 'faccia a faccia'

Il ‘faccia a faccia’

La protesta Che sono quelle inviate dopo l’entrata in funzione della telecamera posta in piazza Corona, contestata dai residenti, che avevano subito prennunciato un’altra valanga, quella dei ricorsi. E si erano incontrati con l’assessore l’assessore Emilio Giacchetti, che aveva promesso che sarebbe andato alla ricerca di una soluzione.

La sanatoria E che il Comune ci stesse lavorando sul serio lo aveva fatto capire lo stesso Giacchetti: «Soprattutto perché mi sono reso conto – aveva detto – che il numero complessivo di multe (abbondantemente sopra il migliaio; ndr) ed il fatto che, per esempio, una sola persona ne abbia ricevute 25, che ci troviamo di fronte ad un caso decisamente anomalo».

La protesta

La protesta

La contraddizione La stranezza sarebbe questa: nel Codice c’è scritto che nelle ‘Aree pedonali urbane’ non è consentita la circolazione delle auto, ma c’è anche scritto che all’interno di quelle stesse aree si possono realizzare dei parcheggi, cosa che effettivamente è avvenuta. Ora, siccome per parcheggiarcela, uno la macchina ce la deve portare, ecco che si apre la porta ai possibili ricorsi dei cittadini.

La Prefettura E da questo, avrebbero convenuto Comune di Terni e Prefettura – un incontro si è svolto lunedì mattina – poteva scaturire la soluzione. Che è questa: tutti i ricorsi che saranno presentati dai cittadini residenti ed in possesso dei permessi previsti, saranno accolti. Con conseguente annullamento delle multe.

Il Comune Decisivo il lavoro svolto dai tecnici comunali, che hanno permesso alla Prefettura di poter prendere la decisione senza dubbi di sorta. Come non ci sono dubbi, però, che «quel varco elettronico di piazza Corona resterà attivo – aveva ricordato l’assessore – ed il regolamento, che vieta l’accesso e che era già in vigore fin dal 2005, non si cambia». Le multe già arrivate, insomma, saranno ‘abbonate’, ma se ne prenderanno altre, i residenti di corso Vecchio e vie limitrofe, se le dovranno pagare.

Voce fuori dal coro In questo contesto, chi non ci sta a passare per il ‘cattivo’ di turno è la polizia municipale di Terni. Gli uffici comunali – circolazione traffico in particolare – e l’Usi, sarebbero stati avvertiti da tempo, ben prima dell’arrivo dei verbali ai cittadini, delle ‘incongruenze’ riguardanti la segnaletica e non solo. Nulla però, nonostante le segnalazioni del Corpo di polizia municipale, sarebbe stato fatto. Allo stesso modo l’annullamento delle multe sarebbe legato ad «illegittimità sostanziali» e non al ‘buon cuore’ di chi lo ha deciso: «Altrimenti la questione, con i costi sostenuti dal Comune e i mancati introiti, finirebbe automaticamente all’attenzione della corte dei Conti. E ognuno si sentirebbe legittimato a protestare per le multe ricevute». La vicenda, insomma, presenterebbe aspetti che devono essere ancora chiariti.

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