Terni, nuovo palasport: c’è l’ok della giunta

Aumentano i posti a sedere e i parcheggi: «I primi diventano 3.850 – spiega l’assessore Bucari – e i secondi 864». L’assessore Giacchetti: «Più forti dello scetticismo»

Condividi questo articolo su

L’annuncio, l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Terni, Stefano Bucari, lo aveva fatto in occasione della presentazione dei campionati italiani di pattinaggio su strada, la scorsa settimana. E il giorno dopo lo aveva ribadito Emilio Giacchetti, assessore allo sport. Adesso c’è la conferma: la giunta comunale ha infatti approvato il progetto preliminare per la costruzione del palasport al Foro Boario. Via dunque all’iter consiliare che, ci si augura in tempi brevi, porterà al bando.

L'area dove sorgerà il palasport

L’area dove sorgerà il palasport

La decisione «Ci eravamo impegnati a dare il via all’iter – dice Bucari – entro il mese di maggio e, nonostante le novità introdotte il 19 aprile dal nuovo codice degli appalti, siamo riusciti di fatto a rispettare i tempi. Il progetto preliminare che la giunta ha deliberato, e la relativa variante urbanistica, ora iniziano il percorso consiliare, passando ovviamente la commissione, per poi approdare in aula. Io spero che si possa fare un lavoro serio e approfondito, ma anche rapido, così da permetterci entro l’estate di lanciare il bando per trovare un soggetto privato a cui affidare la progettazione esecutiva dell’impianto».

palasport presentazione64

Il progetto

La variante Bucari parla di variante urbanistica «perché sono intervenute delle modifiche rispetto alla originaria suddivisione degli spazi. Visto che vogliamo realizzare un impianto da 5 mila metri quadrati, con una capienza di 3.850 posti seduti (rispetto ai 2 mila e 500 originariamente previsti; ndr) e con un altezza di 15 metri. Poi il ‘contorno’, con 13 mila metri quadri di spazi pedonali, 9 mila di nuova viabilità e 5 mila di verde pubblico.

IL SINDACO LEOPOLDO DI GIROLAMO: «CONTIAMO DI FARLO ENTRO IL 2019», INTERVISTA

Idea ‘Walk of fame’

Idea ‘Walk of fame’

Il commerciale Poi, al fianco del palasport – separata da una piazza di 13 mila metri quadrati – dovrebbe sorgere «una seconda struttura, di 5 mila metri quadrati, da destinare ad attività commerciali. Il tutto sarebbe servito da un parcheggio da 24 mila metri quadrati, con 864 (in aumento rispetto agli 829 ipotizzati; ndr) posti macchina.

Walk of fame L’intero complesso sarà collegato con il piazzale dello stadio ‘Liberati’ «attraverso un viale, la nostra ‘Walk of fame’ – dice l’assessore Giacchetti – che pensiamo di dedicare ai tanti campioni che hanno caratterizzato la storia sportiva della città».

Una parte dei fabbricati da demolire

Una parte dei fabbricati da demolire

Mercato e Mattatoio Confermato, ovviamente, che per far posto al nuovo palasport dovranno essere spianati il mattatoio e il mercato ortofrutticolo, «per i quali abbiamo ipotizzato lo spostamento, rispettivamente, sulla strada del Confini e a Maratta, ma prima di dare il via agli investimenti per la loro riedificazione (nei tre milioni e 200 mila euro previsti dal Comune, 600 mila euro sono destinati al mattatoio e altrettanti al mercato ortofrutticolo; ndr) crediamo sia opportuno aprire una fase di consultazione e chiedere delle manifestazioni di interesse ad operatori privati, per verificare se sono o no appetibili e poi regolarci di conseguenza». Perché non è detto che siano ricostruiti: se nessuno si farà avanti, è l’idea di palazzo Spada, sarà perché non vengono considerati appetibili dal mercato e, quindi, se ne potrebbe anche decidere il definitivo abbandono.

Gli spazi

Gli spazi

La gestione Un aspetto importante, se non decisivo, sul quale concentrarsi sarà poi quello della gestione dell’impianto: «Non c’è dubbio che un complesso come quello a cui ci apprestiamo a dare il via – conferma Bucari – dovrà essere gestito da professionisti, come già avviene con le Piscine dello stadio per intenderci, che siano in grado di valorizzarlo ed inserirlo in circuiti sportivi, ma anche fieristici e dello spettacolo, che generino risultati economici». E Giacchetti ribadisce che «messa subito da parte la soddisfazione per essere riusciti, nonostante lo scetticismo iniziale che ha accolto la nostra idea, a compiere questo primo passo, dobbiamo fare in modo che questa infrastruttura, che sarà decisiva per completare il progetto di ‘Terni città degli sport’ e che mi sembra sia caratterizzata da un giusto mix; sport, verde, commerciale e parcheggi; sia in grado di convogliare in città eventi spettacolari e musicali, oltre che sportivi, che solo un management professionale ed introdotto nei circuiti giusti potrà garantire».

Giacchetti e Bucari

Emilio Giacchetti e Stefano Bucari

Soldi e tempi Per il nuovo palasport si ipotizza un investimento comunale di tre milioni e 200 mila euro, mentre il privato che si aggiudicherà il bando dovrà avere a disposizione un capitale di 12 milioni e 800 mila euro: «Se il consiglio ci darà il via libera nei tempi che auspico – spiega l’assessore Giacchetti – nei primi mesi del 2017 dovremmo essere nelle condizioni, come giunta, di aggiudicare la progettazione esecutiva e dare quindi il via al lavori entro lo stesso anno, così da rispettare le tempistiche che ci eravamo dati e che prevedono il completamento dell’opera per il 2019».

Le ‘partecipazioni’ Il Comune ha chiesto un contributo di un milione e mezzo al Coni, dice l’assessore Bucari e «devo dire di aver registrato con grande soddisfazione e favore la notizia, l’ho letta proprio su umbriaOn, che il progetto per il restyling del PalaEvangelisti di Perugia verrà realizzato con un co-finanziamento del Comune e della Regione. La decisione presa dalla Regione Umbria mostra un’intelligenza e una lungimiranza che, mi auguro, porterà la giunta regionale a dedicare la stessa attenzione alla richiesta che anche il Comune di Terni ha avanzato per il progetto del nuovo palasport».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli