Terni: «Perché non intitolare il teatro Verdi alla ternana Nera Marmora?»

A lanciare l’idea è Daniele Bardani: input sul soprano Gina Palmucci

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La ristrutturazione del teatro Verdi  – in corso i lavori per il I stralcio funzionale da 6 milioni di euro – ed il futuro. C’è chi in città lancia una proposta legata a Nera Marmora, pseudonimo di Gina Palmucci, soprano originario di Terni deceduta nel 1924.

L’idea

A fare riferimento a lei è il ternano Daniele Bardani: «Nera Marmora è stata una delle più grandi soprano di tutti i tempi. Nacque a Terni, in via Barbarasa 9, nel 1891. Si esibì nei più importanti teatri in Italia ed all’estero, cantò con artisti del calibro di Beniamino Gigli e Caruso. Fu diretta da direttori d’orchestra come Mascagni e Toscanini. Una donna molto determinata. Con la sua compagnia attraversò le Ande a dorso di mulo percorrendo centinaia di chilometri. Affrontò un viaggio avventuroso per effettuare una tournée in sud America. Sulla sua vita sono stati scritti due libri. La mia idea, probabilmente prematura visto che il teatro Verdi non è stato ancora ricostruito, sarebbe – puntualizza – quella di intitolare quest’ultimo proprio all’artista ternana Gina Palmucci. In arte, appunto, Nera Marmora. Iniziativa accolta in maniera entusiastica negli ambienti culturali e musicisti della nostra cittadina».

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