Terni: «Perugia ‘scippa’ la biblioteca dell’Arpa»

Michele Pennoni (Pd): «Temo significhi una volontà di abbandonare, non contribuire più e chiudersi alla nostra città». E chiede al sindaco di intervenire

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«Magari mi sbaglio, ma ho il timore che in quesi giorni si stia ‘spogliando un altare’ a Terni, per ‘vestirne’ un altro, a Perugia, Con il rischio che la seconda città dell’Umbria perda un altro pezzo importante della sua memoria storica. Stavolta dedicata alle questioni ambientali». La denuncia arriva da Michele Pennoni, consigliere comunale del Partito Democratico.

Michele Pennoni

Michele Pennoni

La biblioteca Sabato prossimo, in occasione delle celebrazioni per la ‘Giornata mondiale dell’ambiente’, a Perugia, sarà inaugurata la Biblioteca ambientale, nata dalla collaborazione tra il Comune di Perugia e Arpa Umbria. Una biblioteca che viene presentata come specializzata sulle tematiche dell’ambiente e dell’ecologia, che comprenderà volumi resi disponibili dalla stessa Arpa, sia di carattere divulgativo che tecnico. Il fatto è, dice Pennoni, «che una biblioteca simile c’era già, in Umbria, quella della sede ternana di Arpa, che la descrive come “specializzata nelle materie oggetto delle attività di Arpa Umbria (tematiche di scienze dell’ambiente), in particolare controllo e monitoraggio dei fattori chimici, fisici e biologici d’inquinamento delle matrici ambientali, questioni energetiche (fonti, impianti, edifici), biodiversità, agricoltura, economia, diritto, scienze sociali, educazione ambientale, nonché letteratura, cinema e documentari in tema ambientale. O almeno c’era».

In partenza Perché, denuncia il consigliere comunale del Pd, «oggi (lunedì; ndr) l’Arpa comunica che “a causa di un trasferimento di una parte del patrimonio bibliografico della biblioteca le opere facenti parte delle sezioni ‘paesaggio’, ‘sostenibilità’, ‘biodiversità’, ‘diritto’, ‘comunicazione’ e ‘pubblicazioni Arpa,  sono temporaneamente escluse dal prestito” e che circa metà del materiale scientifico (totale) a disposizione è stato inscatolato con destinazione Perugia».

L’ambiente Pennoni dice che «non è possibile né tollerabile uno svuotamento o anche solo un ridimensionamento dell’impegno dell’Agenzia regionale per l’ambiente sulla città di Terni, nemmeno, anzi iniziando proprio da quanto riguarda la disponibilità di sapere; visto che all’interno della biblioteca sono presenti testi anche per ragazzi delle scuole superiori con cui formare anche le menti più giovani ad un approccio maggiormente ecologico e sostenibile alla vita».

L’interrogazione Tanto che, dice Pennoni, «ho chiesto al sindaco e alla giunta comunale, attraverso un’interrogazione, di sapere quale sia il numero esatto e l’elenco bibliografico delle pubblicazioni che in queste ore viene trasferito e l’elenco dei testi rimanenti in sede. Se per i testi in questione si tratta di un trasferimento temporaneo e la data esatta della ricollocazione al loro posto, che non può evidentemente superare il tempo delle celebrazioni previste a Perugia tra il 4 e 6 giugno 2016, e come il procedimento sia sotto la responsabilità di quale dirigente». Mentre se si trattasse di un trasferimento a titolo definitivo «chiedo di conoscerne il motivo che lo ha determinato, come questo sia stato deciso, in quale sede e in virtù di quale progetto quali siano allora i titoli e le sezioni con i quali si intende reintegrare la biblioteca di Terni se sono già stati acquistati o è già stato preso un impegno di spesa».

I dubbi Secondo Michele Pennoni, «rappresentanti dell’Arpa hanno detto che l’apertura della nuova biblioteca ambientale a Perugia rappresenta un’opportunità di crescita per l’intera città, che ha così a disposizione un percorso educativo importante a cui Arpa Umbria vuole fattivamente contribuire, mentre di converso si procede al depauperamento della biblioteca di Terni e questo temo significhi una volontà di abbandonare, non contribuire più e chiudersi alla nostra città».

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