Petrucci e l’abbraccio a Mir: «Ci mancherà. Esempio di sportività»

MotoGp – Non è passato inosservato il gesto del ternano dopo che lo spagnolo, con un errore, lo ha escluso dalla gara

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Danilo Petrucci e l’off-road, l’avventura sta per iniziare. Il 31enne ternano sarà protagonista alla Dakar e ormai il pensiero è indirizzato alla sua nuova ‘vita’ sulle due ruote: ultime gare in MotoGp e si cambia dopo la non esaltante esperienza nel team Tech3 della Ktm. Al circuito ‘Marco Simoncelli’ di Misano Adriatico c’è stata la sua gara conclusiva in Italia in classe regina e un errore di Joan Mir lo ha costretto al ritiro forzato quando mancavano 25 giri alla conclusione: è in questa circostanza che il pilota di fede rossoverde ha mostrato perché è così stimato e apprezzato dai colleghi del paddock e, in generale, dagli appassionati del motomondiale. L’abbraccio al campione 2020 non è passato inosservato ed in tanti hanno elogiato il 9 per il comportamento sportivo – non sempre è così, anzi – e la comprensione mostrata nei confronti del giovane spagnolo.

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L’apprezzamento unanime per Petrucci

Nessuna reazione scomposta né tantomeni attacchi verbali a Mir. Il ternano si è avvicinato al pilota iberico e lo ha abbracciato nonostante la caduta provocata dall’avversario: «Molti avrebbero tirato un pugno a Mir per averlo buttato fuori dalla corsa nel giorno del suo compleanno. Danilo Petrucci lo ha abbracciato: ci mancherà, è uno dei bravi ragazzi», il post lanciato via Twitter dal portale Everything MotoRacing rilanciato da numerosi appassionati della MotoGp. «Una persona che probabilmente tutti vorrebbero avere nella propria famiglia», «questo è ciò che mi piace di lui», «è il migliore del paddock», «un esempio di sportività», alcuni dei commenti rilanciati sul gesto del 31enne.

 

Il messaggio del 9

«Il mio unico obiettivo – il post sociale di martedì del ternano – domenica era finire la gara per salutarvi tutti un’ultima volta dalla pista, ma purtroppo le corse sono crudeli e sono stato buttato giù. Ma questo è stato il mio 20 GP in Italia e sono stato fortunato da averne vinto uno ed essere stato sul podio».

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