Terni piange Giorgio Armillei: intellettuale che amava la sua città

Ex assessore ma soprattutto uomo di cultura e acuto animatore del dibattito politico – a livello locale e non -, aveva 62 anni

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Profondo cordoglio a Terni per la scomparsa dell’ex assessore comunale Giorgio Armillei, 62 anni, funzionario della direzione istruzione del Comune di Terni ma soprattutto uomo di particolare cultura, intelligenza e sensibilità. Fatale un malore che lo ha colpito improvvisamente sabato mattina. Laureato in sociologia, il suo impegno in favore della città e del territorio – con contributi di alto livello anche sul piano del dibattito politico – si è sviluppato anche attraverso l’Azione Cattolica diocesana, di cui era vice presidente. Ma è anche e soprattutto il profilo umano di Giorgio Armillei che mancherà a tutti coloro che lo conoscevano e che gli hanno voluto bene, apprezzandone fin nel profondo i valori e lo spessore. Lascia la moglie Donatella – docente universitaria – e il figlio Francesco. Lunedì 7 giugno alle ore 10.30 si terrà il funerale nella chiesa di San Francesco.

Giorgio Armillei

«Ci lascia nel suo stile discreto, ma profondo. C’era bisogno di lui»

«Giorgio Armillei. Non avrei mai voluto scrivere queste poche parole». Inizia così il pensiero del funzionario comunale Corrado Mazzoli: con Armillei ha lavorato per anni nella stessa direzione. «Ci lascia così, senza clamore, nel suo stile discreto ma profondo. La sua presenza, il suo impegno intellettuale ha lasciato il segno in città, sul lavoro, nella vita associativa, nelle discussioni. Un intellettuale progressista dalle forti radici cattoliche, molte e concrete le sue sfide lanciate per un società migliore, una città che guardasse ‘oltre’ gli schemi, non resteranno solo un ricordo. Che sono tanti. Il ricordo collettivo si concentra sulla sua militanza nell’Azione Cattolica e nei movimenti universitari collegati, il progetto innovativo della rivista Passaggi insieme ad altri, attività di ricerca e poi il lavoro in Comune, come funzionario. Qui furono molte le sue esperienze, era un pensatore fine, un teorico essenzialmente, certo, perché questo riusciva a fare molto bene, sapeva anche costruire legami, relazioni, progetti, accogliere sfide. Con passione. Mi coinvolse quando gli proposero l’esperienza di assessore, chiese il mio parere, fu ovviamente di forte sprone. Il ricordo personale si concentra sulle collaborazioni in ufficio, sullo scambio di punti di vista, su riflessioni anche intime sulla vita e sul senso che dobbiamo dargli, noi e solo noi. Anche tante risate, tra uomini, in modo goliardico e sottile. In un momento in cui molte cose vanno prima ripensate, sul serio, poi ricostruite, nel singolo come nel collettivo, ora c’era bisogno di una persona come lui, per discernere, scegliere e ripartire. Ciao Giorgio».

«Grato per essere stato tuo collega»

Tante le persone che hanno avuto la fortuna di lavorare al suo fianco. Come il funzionario comunale Omero Mariani: «Che peccato Giorgio, che dolore. Abbiamo scherzato l’ultima volta che ci siamo visti. Saluta tutti lassù, avranno bisogno del tuo aiuto se ti hanno chiamato così subito. Ti voglio bene e lo sai. Fatti valere, come sempre, grato per esserti stato collega amico». Commozione anche per l’avvocato Ermanno Ventura: «Una grandissima e dolorosa perdita. La commissione diocesana problemi sociali e del lavoro si stringe intorno alla sua famiglia, ai suoi amici e ad Azione Cattolica di Terni. Riposa in pace Giorgio. In Paradiso ti accompagnino gli angeli, al tuo arrivo ti accolgano i martiri, e ti conducano nella santa Gerusalemme». «Che dolore. Persona speciale, serena, acuto e pacato in ogni situazione», il ricordo dell’ex dirigente comunale Mauro Manciucca.

Corsi: «Sapiente e mai saccente»

Sandro Corsi si unisce al dolore per la scomparsa: «Addio caro Giorgio. Intellettuale profondo, persona di ineguagliabile cortesia e gentilezza. Sapiente e mai saccente. Apprezzato da tutti perché di carattere ma non presuntuoso. Una perdita grave per la nostra città, l’Umbria e la cultura riformista del paese».


Giorgio Armillei

Il sindaco: «Persona di grande stile, valore e profondità»

«Con lui la città di Terni – il cordoglio del sindaco Leonardo Latini – perde un ricercatore e uno studioso che ha elaborato idee e contenuti sempre interessanti per il futuro del nostro territorio, spesso motivo di confronto e di riflessione per tutti. Giorgio Armillei è stato una persona di grande stile, valore e profondità e lo ricorderemo sempre per il suo impegno pubblico nella cultura, anche da assessore comunale, oltre che per le sue capacità professionali e per i suoi modi garbati». Si associa anche l’assessore alla scuola Cinzia Fabrizi a nome della direzione istruzione, dove Armillei è stato impegnato nell’ultimo periodo: «Siamo anche noi sconvolti e addolorati da questa notizia giunta in maniera così improvvisa e ci uniamo al sindaco nel ricordo di Giorgio Armillei e nel rivolgere le più sentite condoglianze alla sua famiglia».

«Un vuoto incolmabile»

Una città scossa dalla sua scomparsa: «Una notizia terribile. Un mio amico di vecchia data – lo ricorda il vice sindaco Andrea Giuli -. Assessore alla cultura pochi anni fa, valente funzionario comunale, intellettuale cattolico acuto e onesto, ci ha lasciati improvvisamente. Era anche un estimatore del mio lavoro di organizzatore culturale e di quello poetico. Da angolazioni sostanzialmente diverse discettavamo che era un piacere, fino a qualche tempo fa. Arrivederci Giorgio, veramente tanta tristezza. E dolore».

«Ha messo a disposizione il suo sapere e la capacità di costruire»

«Come consiglieri comunali – il cordoglio dei rappresentanti d’opposizione di M5S, Senso Civico e Terni Immagina – ricordiamo con grande commozione la figura di Giorgio Armillei che ha dato molto alle istituzioni, al Comune di Terni sia come amministratore che funzionario. Assessore alla cultura di grande senso di libertà, capace di dialogare e costruire con tutti i protagonisti,  autore del dossier per la candidatura di Terni capitale della cultura. Un funzionario integerrimo e di grande preparazione amministrativa, dedito al lavoro.  Giorgio Armillei è stato un cattolico al servizio della comunità, mettendo a disposizione il suo sapere,  la sua capacità di costruire e di aggregare.  Una persona perbene che pure aveva subito l’onta di un processo che lo aveva comunque scagionato di ogni responsabilità. Una vicenda che gli aveva procurato dispiacere e incredulità, così come in altre circostanze ha visto mortificare la sua rettitudine e il suo sapere. Giorgio Armillei ha sempre creduto nel perdono e ha sempre rispettato ogni interlocutore. A noi piace ricordarlo per la sua intelligenza viva e per il suo sorriso dolce e inclusivo».

Il cordoglio del Pd

«Esprimiamo profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per la prematura scomparsa di Giorgio Armillei – è il pensiero del capogruppo del Pd in Comune, Francesco Filipponi, e del portavoce della minoranza in consiglio regionale, Fabio Paparelli -. Giorgio lascia un vuoto incolmabile non solo nei suoi cari ma anche nella nostra città, dove ha ricoperto il ruolo di amministratore e di grande animatore culturale. Encomiabile anche nel lavoro di funzionario al comune di Terni, svolto con passione e competenza. Prezioso  il contributo che ha fornito al dibattito quotidiano cittadino e con  le iniziative culturali e sociali dell’azione cattolica. Il partito Democratico a cui Giorgio ha creduto, pur non facendo mai mancare la sua voce critica, lo piange e ne terrà vivo il ricordo». Così il Pd di Terni in una nota: «Increduli, esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa prematura e inaspettata di Giorgio Armillei. Funzionario alla cultura del Comune di Terni, assessore nella seconda giunta Di Girolamo, è stato amico di tutti noi. Un lavoratore competente, un uomo sensibile e di cultura e un credente sincero. Alla sua famiglia e a tutti i suoi cari vanno le condoglianze del Partito Democratico di Terni». Anche il segretario regionale e capogruppo Dem in Regione, Tommaso Bori, esprime «a nome dei consiglieri del Pd un sincero dolore e un profondo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armillei di cui occorre ricordare la grande passione e sensibilità culturale. Qualità espresse in particolare a favore della tutela del nostro patrimonio culturale, sia attraverso un’intensa attività amministrativa e politica svolta nella città di Terni».

Il messaggio di Nevi (FI)

Di seguito il messaggio postato via social dal parlamentare di Forza Italia, Raffaele Nevi: «Esprimo profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Giorgio Armillei, una brava persona ed un professionista competente che ho avuto modo di apprezzare negli anni per il suo impegno al servizio della città pur su schieramenti differenti. Un abbraccio alla sua famiglia e alla comunità del Partito Democratico».

Fratelli d’Italia si unisce al lutto

Il presidente provinciale di FdI, Paolo Alunni Pistoli, a nome del partito, esprime «profondo cordoglio per la perdita di Giorgio Armillei. Uomo di grande spessore e infaticabile animatore del dibattito cittadino già assessore alla cultura del Comune di Terni. Uomo proveniente dal mondo cattolico capace di interloquire con chiunque avesse a cuore le sorti della città. Anche da posizioni politiche alquanto distanti , Fratelli d’Italia non può non riconoscere la sua capacità di dialettica e la sua velata critica nei confronti di apparati di partito con cui spesso si è trovato in difficoltà, proprio per la sua saggezza e libertà di pensiero».

Il cordoglio di Ferranti (FI)

«Voglio esprimere il mio cordoglio – sono le parole del presidente del consiglio comunale di Terni, Francesco Maria Ferranti – per la prematura scomparsa di Giorgio Armillei funzionario comunale ed ex amministratore della nostra città. Una persona perbene con la quale negli oltre 20 anni di attività politica elettiva mi sono confrontato molte volte, da posizioni diverse ma sempre volte a perseguire il bene comune e l’interesse di Terni. Da assessore alla cultura della precedente giunta municipale, Giorgio fu erroneamente sacrificato in nome di interessi e intrecci politici ormai noti e assolutamente nefasti per il nostro capoluogo».


Giorgio Armillei

La Diocesi di Terni-Narni-Amelia piange Giorgio

Il vescovo Giuseppe Piemontese e la comunità diocesana di Terni-Narni-Amelia «sono in lutto per la prematura scomparsa di Giorgio Armillei, collaboratore sempre presente ed attivo, che in questi anni ha contribuito con la sua competenza e disponibilità alla crescita sociale e religiosa della comunità, sia come membro dell’Azione Cattolica diocesana di cui era vicepresidente del settore adulti, sia negli organismi di partecipazione diocesani, dove ha svolto l’incarico di segretario del Consiglio Pastorale diocesano, membro dell’equipe consultiva della commissione per i problemi sociali e del lavoro, giustizia e pace. Un uomo sempre pronto al confronto e al dialogo, dai modi pacati e riflessivi, è stato guida di molti dibattiti e incontri di discernimento in diocesi e animatore di iniziative culturali e sociali nella chiesa locale. È stato uno dei collaboratori principali del convegno promosso dalla diocesi nel 2008 ‘Una responsabilità comune per il futuro della città’ e curatore della pubblicazione degli atti dello stesso convegno. Nel 2010 ha curato la successiva pubblicazione ‘Poliarchia e bene comune. Chiesa, economia e politica per la crescita dell’Umbria’, insieme a Silvia Angeletti edito dall’editrice Il Mulino, che ripercorre, da diverse prospettive disciplinari i tratti essenziali del modello Umbria e ne confrontano le caratteristiche e gli esiti con le istanze del bene comune. Esprimiamo vicinanza e affetto alla famiglia, in particolare alla consorte Donatella e al figlio Francesco. La condivisione della fede nel Signore Gesù, morto e risorto, che ci ha uniti durante la sua vita, ci sia ora di conforto e consolazione nel momento decisivo della morte. La preghiera di suffragio sia il filo che ci tiene legati al caro Giorgio ed esprime la nostra gratitudine al Signore per il dono della sua persona, che continuerà ad arricchirci nel segno dell’amicizia e dell’affetto».

La scomparsa improvvisa di Giorgio Armillei, un riformista coerente e concreto

La Cisl Terni: «Pensava al bene comune»

La Cisl di Terni «esprime profondo cordoglio rispetto alla prematura scomparsa di Giorgio Armillei. Negli ultimi anni aveva iniziato sia a livello personale che con l’Azione Cattolica, una collaborazione con il sindacato sulle tematiche del lavoro, dell’economia e dello sviluppo del comprensorio, partecipando on line nel dicembre scorso all’iniziativa organizzata dalla segreteria regionale sui 70 anni della Cisl». Per Riccardo Marcelli, responsabile della Cisl di Terni, era «un intellettuale e studioso capace di analizzare la realtà, proporre soluzioni, spesso anche coraggiose cercando sempre di costruire nel pieno rispetto delle idee, proprie ed altrui, pensando sempre al bene comune. La Cisl esprime vicinanza alla famiglia».

Terni Valley e gli insegnamenti di Armillei

«Ancora oggi siamo scossi – il cordoglio di Terni Valley – ma sappiamo che Giorgio non ci avrebbe voluto ulteriormente attoniti. Rompiamo quindi anche noi il silenzio per ringraziarlo e ricordarlo pubblicamente. Quando nel 2016 nacque la nostra associazione, Giorgio Armillei fu fra i primi a mostrarci in modo disinteressato il suo sostegno e il suo incoraggiamento. Era incredibile per noi vedere una persona della sua levatura spesso presente il sabato mattina in Feltrinelli, sedersi ai tavoli dei gruppi di lavoro insieme a noi, in modo discreto ed incisivo. Era il più giovane di noi – in gran parte ventenni e trentenni – per intelligenza, visione e vivacità. Instancabile tessitore di relazioni, insieme a lui abbiamo organizzato molti eventi importanti, di cui due ancora oggi restano scolpiti nella nostra coscienza e per cui gli siamo grati. Ci ha insegnato a leggere Manzoni , mettendo tante sensibilità diverse intorno a un tavolo a riflettere e dibattere sull’episodio dell’assalto al forno delle grucce, facendoci orientare da sociologi ed economisti ed in particolare da chi ci ha sempre indicato come un punto di riferimento imprescindibile, l’amico Luca, a cui va il nostro affettuoso abbraccio. Poi sempre grazie alla sua capacità di organizzare e mettere insieme sensibilità e intelligenze diverse, nel 2018 ci fermammo nuovamente a pensare in una intensa e lunga mattinata, con un seminario sulle differenze fra la Civitas e la polis. Anche lì radunò tantissime persone , di varia cultura e sensibilità politica, scegliendo per noi sempre l’ottimo direttore di orchestra.
Da lui abbiamo imparato parole che non conoscevamo e pensieri che non osavamo. Anche quando aveva dubbi sulle nostre scelte è stato comunque un uomo incoraggiante e leale nell’amicizia, capace di spiegarle e giustificarle a noi e a chi come lui aveva le sue stesse perplessità. Non esageriamo nel dire che di persone come Giorgio ne nascono raramente. E quando nascono, che festa per l’intelligenza, la cultura e la voglia di vivere. Ora ci sei tu Francesco, che sei sempre più uguale al tuo papà. Riprendiamo fiato, portiamo avanti il suo testimone e corriamo in questa maratona della vita insieme, che lo ha sempre appassionato. Un abbraccio da tutta Terni Valley».

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