Terni, rapina 91enne: «Avevo preso il Tavor»

Convalidato l’arresto del 50enne che ha anche aggredito a morsi due passanti e assaltato un negozio di fiori. Lui si giustifica: «Non ricordo nulla per colpa delle medicine»

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Rimane in carcere il 50enne di Terni che domenica si è reso protagonista di un’ora e mezza di ordinaria follia, tra uno scippo ai danni di un’anziana 91enne, una rapina in un negozio di fiori e l’aggressione a morsi nei confronti di una madre e un figlio che passeggiavano in centro. Martedì il gip Simona Tordelli ha infatti convalidato l’arresto dell’uomo – M.D. le sue iniziali – e disposto, in una corposa ordinanza, la custodia cautelare in carcere.

Le giustificazioni L’uomo – difeso d’ufficio dall’avvocato Francesco Orsini – durante l’interrogatorio ha spiegato al giudice di non ricordare nulla di quella mattinata e di aver capito di aver combinato qualcosa di grave solo una volta giunto in questura, quando ha ripreso coscienza di sé. Secondo la sua spiegazione l’improvviso ‘black out’ sarebbe stato dovuto all’assunzione massiccia, la sera prima, di Tavor, un medicinale ansiolitico antidepressivo, e ad un paio di birre bevute la mattina stessa.

Piccoli precedenti Il 50enne, ex operaio oggi disoccupato, aveva un piccolo precedente penale in materia di detenzione di armi e una denuncia pendente per furto. Il giudice, tenuto conto della sua condotta di domenica, lo ha ritenuto pericoloso, decidendo dunque che dovrà rimanere nella casa circondariale di Sabbione.

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