Terni, rapina in banca: sentenza più vicina

Una lunga trafila giudiziaria fra assoluzioni e sentenze annullate. I due – pugliesi – sono accusati per fatti avvenuti nel 2005

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Verranno giudicati dalla corte d’appello di Salerno – processo bis, dopo l’annullamento con rinvio decretato dalla Corte di Cassazione – i pugliesi Ivano Cannalire e Marco Greco, accusati di aver commesso nel 2005 un rapina, armati di taglierini, in una banca di Terni.

Nuovo processo Ai due gli inquirenti c’erano arrivati attraverso le testimonianze e alcuni dettagli della targa dell’auto usata per fuggire dalla scena: elementi poi incrociati con le celle telefoniche agganciate dai presunti rapinatori. Entrambi di Brindisi e difesi dagli avvocati Daniela D’Amuri e Ladislao Massari, Cannalire e Greco erano stati assolti in primo grado e, successivamente, nel primo processo d’appello. Il conseguente ricorso del procuratore generale, secondo il quale vanno condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno, aveva portato la Suprema Corte ad annullare la sentenza con rinvio alla Corte d’appello di Salerno.

Le testimonianze Nella prossima udienza verranno sentiti quattro dipendenti della filiale rapinata, dopo che i genitori di Cannalire – ascoltati in precedenza dai giudici dell’appello – hanno affermato che il figlio non si era mai allontanato da Brindisi nel giorno della rapina né, tanto meno, in quelli precedenti e successivi.

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