Terni, rapina in banca: processo con novità

Il colpo venne messo a segno nel 2005, con un bottino di 59 mila euro. I due sospettati erano stati assolti, ma il procuratore generale ha presentato ricorso in cassazione

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Processo di appello – bis e con sorprese – per Ivano Cannalire (34 anni ) e Marco Greco (33), imputati per una rapina compiuta – nel 2005 e i rapinatori erano armati di taglierini – in una banca di Terni nel 2005.

Assolti I due, arrestati, processati e assolti in primo e secondo grado, secondo il procuratore generale di Salerno, dove ha sede il processo, dovrebbero invece essere condannati a tre anni e quattro mesi. Ma per la Corte è necessario ascoltare tre nuovi testimoni.

I testi Ad essere interrogati, secondo i giudici, dovrebbero essere genitori di Ivano Cannalire e un dipendente della banca che, nelle prime due fasi del processo non furono ascoltati perché gli imputati furono giudicati con rito abbreviato. La decisione della corte è arrivata nel pomeriggio di venerdì, dopo la requisitoria del pg e le arringhe dei difensori Daniela d’Amuri e Ladislao Massari. 

Il ricorso Cannalire e Greco, 33, entrambi di Brindisi sono finiti di nuovo sotto processo dopo che il pg ha presentato ricorso in Cassazione. Il colpo venne messo a segno in una banca alle porte di Terni: i due rapinatori, passamontagna in testa e taglierini in mano, si fecero consegnare 59 mila euro. Da alcune testimonianze si era risaliti all’auto usata per la fuga che, si disse, era in uso a Greco, dal quale poi si era risaliti a Cannalire.

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