Terni, Ica in azione per le riscossioni coattive: affidamento da 102 mila euro

Via libera alla società romana per le sanzioni amministrative e pecuniarie per violazioni al Cds non pagate: 6.251 posizioni debitorie e oltre 14 mila atti

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di S.F.

La riscossione coattiva delle sanzioni amministrative e pecuniarie relative alle violazioni del codice della strada. Questa la ragione che portato il Comune di Terni ad un affidamento d’urgenza – in attesa del bando di gara europeo – a favore della romana Ica srl per un impegno di spesa di poco superiore ai 102 mila euro: la stima delle posizioni debitorie coinvolte è di 6.251.

APRILE 2020, SEMPRE ICA VS MUNICIPIA PER LA RISCOSSIONE

Il motivo e gli oltre 14 mila atti

Nel mirino di palazzo Spada ci sono le sanzioni amministrative e pecuniarie riferite al 2018 non pagate nei termini previsti, più le ordinanze prefettizie emesse nello stesso periodo e le sentenze dell’autorità giudiziaria depositate tra il 2018 e il 2021. Un bel po’ di documenti. Bene, ma che dovrebbe fare il concessionario? In sostanza acquisire le liste di carico, emettere le ingiunzioni, solleciti, preavvisi di fermo, notifiche del fermo amministrativo, pignoramenti e quant’altro necessario «al fine di assicurare tutte le utili procedure finalizzate all’incasso di quanto ancora a credito dell’Ente». A firmare è la dirigente – nonché comandante – alla polizia Locale Gioconda Sassi.

GENNAIO 2022: L’AFFIDAMENTO AD ICA

La dirigente Gioconda Sassi

Ica e Municipia

Bene, perché Ica? Il Comune si è mosso con un’indagine esplorativa che ha coinvolto la società romana e Municipia, entrambe già note agli uffici per le loro attività legati ai tributi. La prima ha presentato un’offerta economicamente migliore in relazione al costo «per la lavorazione delle singole posizioni debitorie». Con tanto di deroga «al principio di rotazione nel caso di specie in ragione sia dell’offerta economicamente più vantaggiosa che dell’efficienza ed efficacia del servizio dimostrata dalla società Ica srl nel corso dell’esecuzione del servizio riferito alla riscossione coattiva per sanzioni al CdS di anni precedenti». Si parla di un costo unitario di 1,50 euro oltre Iva per ciascuna delle 6.251 posizioni debitorie citate. Per un totale di 14.531 atti in ballo. C’è da riscuotere.

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