di S.F.
Il ritardo è già certificato ed ai genitori, in attesa di poter far rientrare i propri figli nell’edificio, è già stato comunicato che se ne riparla nel 2022. Ora c’è un nuovo passaggio per i lavori di adeguamento sismico ed ampliamento della scuola materna di Cardeto, oggetto di un corposo intervento – consegna alla Msc Generali di Bisceglie datata 4 settembre 2020 – ormai da oltre un anno: via libera per una variante in corso d’opera da oltre 70 mila euro di spesa e concessione di proroga per l’ultimazione. Basti pensare che il tutto doveva essere concluso a maggio. Sul tema è scattata un’interrogazione dei consiglieri comunali del Pd.
Il motivo e la proroga
Come noto l’importo di aggiudicazione – ribasso superiore al 30% – è di 249 mila euro rispetto al quadro economico complessivo originario di 414 mila 800 euro. La proroga concessa è di 49 giorni naturali e consecutivi, motivo? «Si è riscontrata la necessità di eseguire lavori imprevisti ed imprevedibili». Risultato: affidamento di maggiori operazioni in variante per un totale di 75 mila 643 euro. Si passa dunque ad un esborso – Iva del 10% compresa – generale che supera i 345 mila euro. Nuovo termine per completare l’adeguamento fissato al 29 ottobre 2021. Vedremo se sarà rispettato. Difficile a giudicare dallo stato attuale.
L’interrogazione del Pd: «Lavori in alto mare»
Sul ritardo dei lavori intervengono i consiglieri Dem Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis: «Riceviamo settimanalmente segnalazioni di numerosi genitori di bambini/e frequentanti la scuola Cardeto (Dd Aldo Moro), con le quali ci viene richiesto di valutare lo stato avanzamento lavori dell’attività di adeguamento sismico. Il cantiere prevedeva la conclusione lavori il 9 luglio 2021 così da garantire il rientro in classe dei bimbi questo settembre 2021. Sono passati quasi tre mesi dalla scadenza prefissata e lo stato dei lavori è ancora in alto mare come è possibile evincere semplicemente visitando il cantiere. L’assessore, interrogato a proposito nei mesi scorsi da più testate giornalistiche, individuava in dicembre la nuova data in cui la scuola potesse essere di nuovo fruibile ai bambini del quartiere. Occorre capire – spiegano – quali garanzie possono essere date circa il rispetto della nuova data stabilita da parte della ditta che continua (come avvenuto dall’inizio) ad operare nel cantiere con un numero di maestranze forse non sufficiente a poter cogliere questa nuova scadenza. Si chiede al sindaco ed alla giunta quali azioni si stiano mettendo in atto per vincolare la ditta al rispetto degli impegni contrattuali (già disattesi) ed evitare un nuovo possibile ritardo».