Terni, Sii: «Accuse false da Longarini»

Il Servizio idrico integrato replica agli attacchi: «Non esistono voci oscure in bolletta, valutiamo rivalse in tutte le sedi idonee»

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della Sii, Servizi idrico integrato di Terni

In merito alle dichiarazioni dell’avvocato Longarini in rappresentanza di un’associazione cittadina (Codici), la Sii smentisce tutte le affermazioni e, con l’intenzione di fare assoluta chiarezza sulla vicenda, replica dichiarando quanto segue:

Il consumo medio di 180 metri cubi, in vigore solo per le attività economiche, è stato fissato dal Garante per l’energia elettrica e il gas e non dalla Sii. Tale parametro equivale ad un costo di circa 100 euro l’anno, ossia intorno agli 8 euro al mese e serve a garantire l’accesso al servizio e ad evitare l’insorgere di fasce tariffarie sui consumi in eccedenza con evidenti maggiorazioni di costi.

Non esistono voci volutamente oscure in bolletta, esiste invece una bolletta chiara e trasparente e di facile lettura da parte di chiunque.

E’ falso che la Sii non abbia titolo a riscuotere le tariffe, poiché non è assolutamente vero che l’appalto sia scaduto a dicembre 2014. Tale appalto è stato infatti avviato nel 2002 ed ha durata trentennale, la sua scadenza è fissata quindi al 2032, come è facilmente riscontrabile dagli atti ufficiali.

Non risulta inoltre alla Sii che il Garante per l’energia e il gas abbia avviato un’istruttoria in merito a quanto asserito dall’avvocato Longarini che, ovviamente, si assume in prima persona la responsabilità di quanto afferma.

Tale avvocato inoltre tradisce forse qualche vena di nervosismo, probabilmente per aver nel corso del tempo dovuto affrontare cause con la Sii che lo hanno visto puntualmente soccombere.

A fronte di tutto questo, la Sii si riserva il diritto di verificare la sussistenza di elementi tali da ledere l’immagine, la credibilità e l’onorabilità della società e dei suoi rappresentanti tecnici ed istituzionali, e se del caso, di far valere i propri diritti in tutte le sedi idonee.

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