Terni, ‘Smart city’: studenti propositivi

I ragazzi del corso di ingegneria hanno presentato al Comune 11 progetti del master universitario sulle città innovative

Condividi questo articolo su

‘Progettare la città intelligente. Proposte per Terni’, è stato il tema dell’incontro che si è svolto venerdì mattina a palazzo Spada. L’iniziativa, sviluppata all’interno del master ‘Progettare smart cities’ dell’Università degli studi di Perugia e organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale ternana, ha visto la partecipazione di esponenti del mondo accademico, della politica, e del mondo industriale.

L’idea di fondo, nata nel master, è di migliorare la vita degli abitanti dei centri urbani puntando su una mirata progettazione urbana e architettonica, infrastrutture per la mobilità, la produzione di energie rinnovabili, della sostenibilità energetica degli edifici e di strutture urbane complesse, delle reti tecnologiche e dell’Ict (Information communication technology). Inoltre, utilizzare quanto di meglio proviene dall’ingegneria strutturale e sismica, dall’ingegneria per la prevenzione dei rischi ambientali, della valutazione tecnico economica dei progetti di valorizzazione territoriale.

Occasione eccellente Secondo l’assessore alla cultura, Giorgio Armillei, l’incontro di venerdì mattina è «un’occasione eccellente per confrontare le nostre idee con la ricerca universitaria. Un caso virtuoso di relazioni tra l’ateneo di Perugia e la città di Terni. A dimostrazione dell’interesse e della cura dell’amministrazione comunale per le relazioni con l’Università di Perugia l’incontro è stato coordinato dall’assessore Andreani e seguito con attenzione dal sindaco Di Girolamo».

La visione strategica di territorio smart – smart land, per l’assessore, «è la più coerente con le indicazioni europee per le politiche di sviluppo urbano: i confini amministrativi sono una zavorra. Terni deve guardare al suo ambito urbano integrato. Narni e non solo: si arriva a 180.000 abitanti se si guarda al sistema locale del lavoro e al suo essere snodo tra il corridoio nord dell’area metropolitana romana e l’asse logistico Civitavecchia-Ancona. In questa ottica l’Umbria sta veramente stretta a Terni».

L’opzione ‘media cultura e sport’ per Papigno, per Armillei, invece, «è quella giusta. Occorre insistere sul piano della coprogettazione e della sostenibilità finanziaria, risolvendo appena possibile in un modo o nell’altro la questione Cinecittà. Non solo: occorre introdurre una strategia gradualistica. Non guardare a progetti ‘tutto e subito’, ma agire per rigenerare parzialmente il sito e ricostruire un legame di uso e vivibilità».

Investire sulle persone «Smart land non è solo tecnologie abilitanti e banda larga. E’ soprattutto investire sulle persone e trasformare politiche risarcitorie o di riduzione del disagio e della marginalità in politiche di accrescimento delle capacità delle persone. Per questo ci vogliono idee di innovazione sociale prima ancora che risorse finanziarie». L’assessore Armillei sottolinea, poi, come occorra «avere idee innovative e partire dal basso. Per questo progetti come quello di città giardino quartiere creativo possono diventare paradigma e modello. Buttiamo via le vecchie intese triangolari, le concertazioni, i tavoli, le politiche industriali del secolo scorso. Tutte idee che non funzionano più. Idee dirigiste che suppongono persone che attendono ‘protezione’ e non persone capaci di inventare soluzioni. ‘Non c’è più l’idea del politico, dell’economista, dell’architetto, dell’ingegnere’, come dice Carlo Ratti a proposito di Smart city. Ci sono le persone che fanno le città».

Proposte concrete «Si tratta di una buona occasione per Terni – dichiara l’assessore all’urbanistica Francesco Andreani – che ha potuto beneficiare di uno sguardo esterno sulla città, essendo l’oggetto di proposte, concrete e di grande qualità, provenienti dagli studenti del Master, che giungono da diverse parti dell’Umbria e dell’Italia. L’idea del workshop nasce proprio dalle proposte per la città che arrivano dal lavoro del dipartimento di Ingegneria, che l’amministrazione comunale sostiene, promuovendone la partecipazione alle ricerche, convinti che la partecipazione e la condivisione siano elementi necessari per una ragionata visione del futuro della città. La giornata di venerdì, rappresenta la penultima fase di avanzamento del progetto finale che vedrà, sempre a Terni, la presentazione degli elaborati definitivi. Il taglio dell’evento, volutamente seminariale, ne sottolinea il carattere operativo e tecnico».

Proficuo confronto All’interno di una cornice ‘Smart cities’, nel quadro di una visione strategica nuova, intelligente e sostenibile nella sua forma urbana, «si inseriscono le proposte progettuali che toccano temi diversi, dalla mobilità urbana, a quella elettrica, dalla riqualificazione degli spazi pubblici con relativo rilancio delle attività commerciali, fino all’efficienza energetica del patrimonio edilizio e servizi intelligenti per la terza età, alla mitigazione dei rischi ambientali». Il seminario, conclude l’assessore, «è stato anche un momento di proficuo confronto sul concetto stesso di città smart e sull’abuso del termine stesso che rimanda ad un ragionamento molto ampio definendo una direzione di sviluppo per l’area urbana che va necessariamente implementata da una combinazione di interventi ed elementi di natura diversa e strettamente uniti dalla stessa visione progettuale, consapevole e intelligente della città che, mette la progettazione architettonica e urbana a servizio della stessa e di chi ci vive».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli