Terni, sos per l’area cani di viale Trento: «Tanti problemi, Comune si attivi»

L’appello di chi, da anni, frequenta la zona: «Abbiamo diritto di essere ascoltati. Intervento istituzionale dovuto, ma finora disatteso»

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L’area cani di viale Trento a Terni e la gestione, c’è qualcosa che non va. C’è questo alla base di un sos che lancia Angelo Fratticcioli, il rappresentante dello specifico comitato: una storia che si sviluppa dal maggio 2014 quando fu richiesta la possibilità di avere in concessione la zona in questione. Sette anni dopo la storia non è cambiata e le problematiche denunciate da chi la frequenta sono diverse. Partita una missiva per l’amministrazione comunale.

L’AREA CANI DI VIALE TRENTO ED I PROBLEMI – PARLA ANGELO FRATTICCIOLI

La collaborazione ed i problemi

Un’area frequentata non solo dai residenti della zona, ma anche – ad esempio – da cittadini provenienti da Cesi e Collescipoli. È una delle più estese della città e anni fa al comitato fu risposto che non era possibile avere in concessione l’area in quanto già assegnata all’associazione Myricae: «Abbiamo cercato una collaborazione con gli addetti della società ma al di là dal taglio erba non siamo riusciti ad ottenere corrispondenza», specifica Fratticcioli. «Di fatto abbiamo cercato di provvedere, a nostre spese, allo spargimento di ghiaia nelle zone, dove l’acqua piovana creava maggior disagio per la frequentazione dell’area cani da parte degli animali e dei loro accompagnatori; abbiamo riparato il cancello d’ingresso che creava un pericolo per chi accedeva al parco. La rete di recinzione presentava dei buchi pericolosi per i cani che potevano uscire dall’area arrecando, a loro volta, possibili danni ai frequentatori del parco adiacente. I picchetti per la chiusura di detti fori li abbiamo fatti noi come pure la messa in opera. Anche il cambiamento del rubinetto della fontanella – da giorni non eroga acqua – lo abbiamo fatto a nostre spese. Stesso discorso va fatto per l’acquisto delle sedie, per rendere più agevole la frequentazione dell’area cani sempre più in aumento e da tutti considerata la migliore del Comune», l’allarme.

Il bagno e l’attaccamento

Una serie di azioni che – prosegue Fratticcioli –  vuole essere la «dimostrazione dell’attaccamento dei membri dei Comitato ad una struttura che ritengono e dovrebbe essere un vanto dell’amministrazione nei confronti di cittadini che votano e pagano regolarmente le tasse. La realtà è completamente diversa. La mancanza di un servizio di bagni pubblici in un parco grande come quello in questione è una mancanza grave e contravviene ogni norma d’igiene e sanità pubblica. Le panchine presenti sono in un profondo degrado e nessuno provvede a ripararle o sostituirle. Gli alberi presenti, non sono stati mai potati ed hanno raggiunto dimensioni preoccupanti. Il fogliame determina una difficoltà enorme per la raccolta delle deiezioni dei cani». Ed ecco l’input: «I problemi elencati sono solo una parte di quelli presenti ma sufficienti a richiedere un vostro intervento istituzionalmente dovuto, ma sempre disatteso. I cittadini che rappresento oltre a tutti quelli che frequentano l’area cani di viale Trento, hanno diritto a richiedere che finalmente l’amministrazione si interessi seriamente dell’efficienza dell’area cani sia nel rispetto degli animali che dei loro conduttori. Sono cittadini che votano e che rivendicano i loro più naturali diritti, essere ascoltati». La missiva è diretta in particolar modo all’assessore Cristiano Ceccotti, colui che ha la delega al benessere degli animali.

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