Terni, Stelle al merito: «Tre esempi di vita»

Doppia celebrazione per i tre ‘Maestri del lavoro’ residenti nella provincia di Terni, dopo quella del primo maggio a Perugia

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Del Sorbo, Gaggiotti, Trippini

Del Sorbo, Gaggiotti, Trippini

Nel giorno della ‘Festa del lavoro’ – il primo maggio – nel palazzo della Provincia di Perugia, diciotto lavoratori umbri – tre della provincia di Terni – hanno ricevuto le ‘Stelle al merito del lavoro’ concesse dal Capo dello Stato. Il consolato dei ‘Maestri del lavoro’ di Terni, nella figura di Antero Mattiussi, ha chiesto di replicare la cerimonia anche a Terni, nella sala consiliare del Comune, alla presenza del sindaco Leopoldo Di Girolamo. I tre fortunati per la doppia cerimonia sono: Gianluca del Sorbo (Telecom Italia S.p.A. Perugia), Ivo Gaggiotti (Enel distribuzione S.p.A. Perugia) e Valentino Trippini (Confagricoltura Umbria servizi Orvieto).

Il ‘Maestro’ «Il riconoscimento di ‘Maestro del lavoro’ – ha spiegato il console Mattiussi – si può attribuire a colui che più di altri aiuta a crescere, in tutti i sensi. Crescere significa confrontarsi con gli altri. Il ‘Maestro’ ha raggiunto l’apice dell’esperienza che può mettere a disposizione delle forze giovani, che si avviano nel processo produttivo di cui il lavoro è l’elemento fondamentale».

Gianluca Del Sorbo

Gianluca Del Sorbo

‘Stella al merito’ Essere insignito di ‘Stella al merito’ «significa, non solo, ostentare un’onorificenza – ha aggiunto -, ma avere la consapevolezza di continuare a spendersi per un’azione nobile, ovvero quella di insegnare ai giovani. Nella vita è importante saper fare e saper essere: di saper fare lo abbiamo dimostrato, per quanto riguarda il saper essere è più difficoltoso, ma ci impegneremo».

Ivo Gaggiotti

Ivo Gaggiotti

Il significato del lavoro «Credo che sia stato importante ripetere anche a Terni la cerimonia – è intervenuto il sindaco Di Girolamo – perché non bisogna mai dimenticare il significato del lavoro. A questa cerimonia va dato un significato importante perché Terni è una città nata sul lavoro. Era un borgo di commercio, agricoltura e piccolo artigianato, diventando una grande città industriale, nonostante le difficoltà di oggi. Le persone che premiamo rappresentano degli esempi per come hanno sviluppato la loro vita, cercando di portare sul lavoro i propri principi. Testimonianze rilevanti per chi deve intraprendere oggi un attività lavorativa».

Valentino Trippini

Valentino Trippini

Ieri e oggi «Questa generazione che oggi andiamo a onorare – ha aggiunto il sindaco – ha costruito la propria vita contando su due elementi fondamentali: lavoro e famiglia. Sappiamo purtroppo che oggi questi due elementi trovano una scomposizione. Un tempo quando si accedeva ad un lavoro si iniziava a costruire un futuro, una famiglia, i figli, la casa e si restava legati a quell’azienda anche nella parte extralavorativa. Oggi, prima di tutto, il lavoro non c’è, i dati sulla disoccupazione giovanile sono preoccupanti, e quello che c’è è spesso precario e non continuativo. Si fanno esperienze diverse, che arricchiscono sì la persona, ma che creano problemi di riconoscimento della propria funzione. Il mondo sta cambiando, dobbiamo cercare di conservare intatti quei lavori fondamentali che fanno delle persone una comunità».

 

 

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