Terni, ‘Suoni in Vera’: c’è Elio Germano al Secci. In via Castello Deflorio e Belloni

Doppio appuntamento organizzato da Degustazioni Musicali tra il 25 e il 27 aprile

Condividi questo articolo su

‘Ex Luogo’ e ‘Il sogno di una cosa’. Sono i due appuntamenti programmati a Terni per giovedì 25 e sabato 27 aprile per la rassegna ‘Suoni in Vera’, organizzata da Degustazioni Musicali: protagonisti Alessandro Deflorio, Valerio Belloni, Elio Germano e Teho Teardo.

25 aprile

«Ex luogo è un evento nato con l’obiettivo di valorizzare attraverso musica e luce luoghi in abbandono. Un progetto – spiega l’organizzazione – in divenire attraverso il quale sarà possibile sonorizzare e dare una nuova luce a spazi storici spesso dimenticati dalla collettività utilizzando creatività e suggestione per mettere in evidenza un punto di vista e di ascolto diverso dal solito. L’evento, organizzato in collaborazione con gli artisti ternani Valerio Belloni e Alessandro Deflorio, vuole mettere a fuoco un diverso punto di vista nell’interlocutore, nel tentativo di fondere passato e presente in soluzione di continuità. Parte tutto dalla visione delle rovine della chiesetta di Sant’Andrea a Terni, ex luogo per eccellenza, che è stata bombardata e devastata durante la seconda guerra mondiale». S i inizia alle 18.30 con ingresso gratuito ai ruderi della chiesetta di Sant’Andrea, in via Castello. QUI è possibile prenotarsi.

27 aprile

Inizio alle 21 al teatro Secci e ingresso al costo di 20/25 euro. «Elio Germano e Teho Teardo portano in scena ‘Il sogno di una cosa’ di Pier Paolo Pasolini in una versione di parole e musica. Pasolini ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Vista oggi è una specie di rotta balcanica al contrario che attraversa il medesimo confine che attualmente i profughi in fuga percorrono per venire in Italia». «La rassegna – commenta il direttore artistico Andrea Leonardi – si colloca a sostegno delle popolazioni civili coinvolte in tutte le guerre del mondo; oggi in particolare lo sguardo è rivolto alla sofferenza delle popolazioni civili della Striscia di Gaza. Pensiamo infatti che uno dei modi per cercare di unire le persone sia quello di condurle attraverso eventi unici e irripetibili, che faranno parte, arricchiranno e impreziosiranno le vite di chi li attraversa. In questi tempi che ci appaiono così bui, cerchiamo una luce altra, che possa essere da spunto ed esempio per le generazioni future». QUI è possibile acquistare i biglietti.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli