Terni, Telfer ‘resiste’: serve un’altra gru

Lo sbilanciamento di un mezzo nello spostare il troncone restante ha costretto a cambiare programma. Si ricomincia sabato mattina

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Circa un quarto della pesante passerella Telfer, lato opposto a quello di Papigno, è stata portato a terra venerdì pomeriggio. Resta ‘in sospeso’ il maxi blocco che incombe sul fiume Nera fino al centro rafting – ex Studios. E i tecnici, alle prese con un’operazione non proprio semplice ma che si sperava potesse concludersi già venerdì, stanno decidendo il da farsi. «Sfilare il restante blocco senza effettuare ulteriori tagli? Stiamo decidendo anche questo», affermava alle 20 di venerdì sera l’ingegner Francesco Ansuini, direttore dei lavori. E la decisione è arrivata poco dopo: stop ai lavori che riprenderanno sabato mattina. Nessuna ‘maratona’ notturna per smontare ciò che resta dello storico manufatto.

Il nodo

Il problema principale sarebbe emerso con lo sbilanciamento di una delle gru nel tentativo di spostare dalla propria sede il troncone di Telfer ancora presente. La prima ipotesi presa in considerazione è stata quella di cambiare posizione alla stessa gru che però, per raggiungere la sponda del fiume Nera lato Studios – 40 metri di distanza in linea d’aria rispetto a dove si trova – sarebbe dovuta passare addirittura da Spoleto, con un ‘giro’ che ha ulteriormente allungato i tempi. Alla fine si è scelto di far arrivare un altra gru in loco sabato mattina – un’ipotesi è che sia più pesante di quelle finora utilizzate – e proseguire il lavoro alla luce del giorno. Con maggiore stabilità e sperando di evitare ulteriori intoppi.

«Telfer pericolosissima»

Intanto l’assessore comunale ai lavori pubblici Enrico Melasecche si sofferma sulle condizioni del ‘pezzo’ di passerella portato a terra venerdì: «C’erano scaglie di ferro arrugginite come lame taglienti, pericolosissime – afferma – e sarebbero precipitate facilmente sulla strada Valnerina. Sono state confermate indiscutibilmente le perizie e la decisione dell’intervento in somma urgenza. Le foto certificano anche come alcune barre di ferro si siano assottigliate al punto da apparire coltelli rispetto alla consistenza originale».

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