Terni, torna ‘Vette in vista’: cinema ed eventi dedicati alla montagna

Dal 15 al 17 marzo incontri, proiezioni, presentazioni di libri e attività didattiche, durante i quali interverranno esperti, giornalisti e professionisti del settore

Condividi questo articolo su

Tre giorni di incontri, proiezioni, presentazioni di libri e attività didattiche, durante i quali interverranno esperti, giornalisti di settore e professionisti della montagna. Dal 15 al 17 marzo a Terni torna Vette in vista, rassegna di cinema ed eventi dedicati alla montagna, giunta alla sua 14esima edizione, organizzata dall’associazione ‘Stefano Zavka’ e dalla sezione di Terni del Club alpino italiano. Gli incontri si terranno negli spazi del Caos e The Space cinema. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.

Gli appuntamenti

«Il cardine dell’edizione 2024 è, a mio avviso, la parola trasformazione come in ‘Makatea’ di Guillome Broust – presenta Angela Torri, socia fondatrice dell’associazione Stefano Zavka – dove un’isola della Polinesia sfruttata e segnata dai resti delle miniere di fosfato abbandonati è restituita alla sua bellezza grazie ad un turismo eco-responsabile e rispettoso attraverso la pratica dell’arrampicata, o come in ‘Lockdown mountain’ di Luca Calzolari, dove luoghi conosciuti e molto frequentati sono diventati vuoti e distanti durante la pandemia, lasciando alla natura lo spazio per riempirli con nuovi suoni e rumori. E ancora nell’alpinismo così umano di Alex Txikon, dove la vetta è solo una delle molteplici ragioni che lo animano, modalità che frantuma la logica dei record ad ogni costo e che trasforma la prestazione in un percorso di consapevolezza in cui concorrono tanti fattori, tra cui spicca la coscienza ambientale, lo spirito di solidarietà, la condivisione. E che dire di Andrea Lanfri? Lui, vulcano inarrestabile dal sorriso contagioso che incarna pienamente la trasformazione, adattandosi al cambiamento che accade, nostro malgrado, e rinnovandosi per perseguire con coraggio e determinazione i suoi obiettivi. E siccome siamo tutti connessi e parte della grande trama del Pianeta che sta subendo cambiamenti epocali e importanti trasformazioni, qui trovo un altro straordinario tassello dell’edizione Vette in vista 2024, quello che ha il maggiore valore simbolico: la storia di Avez del Prinzep, il più alto abete bianco d’Europa che schiantandosi a causa di un forte vento nel 2017, è risorto dando vita a degli strumenti ad arco grazie al progetto Anima. ‘Dallo spezzarsi a divenire qualcosa di eterno’, se non è trasformazione questa? La nuova vita dell’albero diventato immortale, la cui voce risuonerà per secoli, e in un minuscolo attimo anche a Terni. Sono solo alcuni degli appuntamenti del vasto programma di Vette in vista 2024 che ci condurranno in un cammino condiviso, fatto di incontri, voci, esperienze e riflessioni per provare a comprendere meglio il mondo in divenire che ci circonda».


 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli