Terni: un inizio 2023 sereno in Comune. Urla e caos per la cena di Asm – Video

Un’ora di confronto in III commissione sull’evento del 20 dicembre. Simonetti e Pincardini scatenati. Menecali: «Non posso relazionare, paga Acea»

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di S.F.

Quando si parla della ‘famosa’ cena di Asm – la polemica è di natura politica chiaramente, sulla scia della maxi operazione di aggregazione industriale – non ci si annoia mai. Se poi è il tema principale della commissione consiliare numero uno del 2023 allora il piatto è servito: urla, accuse e repliche nell’appuntamento di giovedì a palazzo Spada alla presenza del presidente della società partecipata del Comune, Mirko Menecali, e dell’assessore Orlando Masselli. L’apice è stato raggiunto dopo un intervento di Paola Pincardini (FdI) in replica alle considerazioni della minoranza, con un Luca Simonetti (M5S) su di giri.

IL 2022 SI CHIUDE CON LA POLEMICA SULLA CENA

La contesa sui costi

Tutto è nato da un’iniziativa dei pentastellati e di Alessandro Gentiletti (Senso Civico) per far luce sull’evento del 20 dicembre tra karaoke improvvisato, trenini e quant’altro. D’altronde era una cena natalizia, seppur effettivamente alcuni dei presenti – anche extra politica – sono rimasti perplessi dal tenore della serata. Ognuno ha la sua idea come giusto che sia. Fatto che giovedì mattina a Menecali è stato chiesto un resoconto dei costi sostenuti da Acea: «C’è una procedura aperta – ha spiegato Simonetti – e sono stati invitati coloro che devono avallare l’operazione, stride un po’ ed è una caduta di stile». Il presidente di Asm ribadisce quanto già aveva fatto presente nei giorni scorsi: «Non posso relazionare, la cena è stata offerta da Acea e non so le procedure. Ci hanno chiesto di poter utilizzare la sala. Ricordo che Asm non è una società in house e da regolamento non è prevista una relazione sui singoli eventi. Non sono in grado di dare risposte». Federico Pasculli (M5S) ha tirato fuori un parere di un esperto in diritto societario – chiamata in causa per un giudizio la neo segretaria generale Noemi Spagna Musso, se ne parlerà più avanti eventualmente – e ha parlato di una «festa in modalità Checco Zalone».

IN COMUNE DEBUTTA LA SPAGNA MUSSO. CON IMMEDIATA MAGGIORAZIONE

Si accendono i consiglieri

Masselli nel contempo osserva perplesso tra chiamate e messaggi che arrivano. «Basito da Menecali, Asm – ha ripreso la parola Gentiletti – non si domanda chi e quanto paga? Se io organizzo una cena, voglio saperle queste cose e chi presiede Asm è di nomina sindacale. Infastidito che venga qui e dica che non è tenuto a rispondere». A questo punto Menecali usa una frase che fa scattare qualcuno: «Fino a quando strumentalizzerete sul controllo della società? Ricordo che c’è un regolamento specifico per quelle in house ed un altro per le partecipate. E Acea ad oggi ha il 37%. Se volete valutiamo il regolamento insieme, non c’è alcun obbligo di relazione in merito», ha ribadito a Gentiletti. Poi breve sospensione perché Federico Brizi (Lega) decide di darci un taglio, motivo? Lo scambio tra Pincardini e Simonetti: «Abbiamo sprecato un’ora di tempo e risorse pubbliche per parlare del nulla. Quante ne avete fatte voi di cene sotto il periodo natalizio? Sono un’aggregazione, parlo di buon senso». Simonetti e Pasculli vanno in tackle usando un gergo calcistico: «Ma cosa c’entra? Vergognatevi». Il resto lo potete vedere nel video. E pensare che alle 9.20 la mattinata era iniziata tra battute, scambi e opinioni sulle amministrative in arrivo davanti a palazzo Spada. La seduta è proseguita con l’ingresso della dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci e la posizione organizzativa dell’ufficio partecipate Giulia Scosta per l’approvazione dello schema di regolamento sulle modalità di esercizio del controllo analogo sull’Agenzia unica Umbria Tpl e Mobilità Spa.

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