Terni: uno spassoso climb-rocker tra i protagonisti di ‘Vette in vista’

Il festival è in programma dal 10 al 12 marzo: tra gli ospiti Giorgia Felicetti, l’archeologa delle vie dimenticate, e Nicolas Favresse con la sua chitarra

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Un percorso caratterizzato da film, presentazioni di libri, appuntamenti con i protagonisti del verticale, interpreti di un alpinismo alternativo ed originale: dal 10 al 12 marzo appuntamento con la 13esima edizione del festival ‘Vette in vista’, a cura dell’associazione Stefano Zavka e della sezione del Cai di Terni, con la collaborazione della fondazione Carit, del Comune di Terni e del Trento film festival, negli spazi museali del Caos e del multisala The Space.

IL PROGRAMMA COMPLETO (.pdf)

Gli appuntamenti

Il festival prenderà il via venerdì 10 marzo, all’apertura dedicata ai film seguirà la presentazione del libro ‘Croci di vetta in Appennino’ di Ines Millesimi che dialogherà con Andrea Greci, nuovo direttore responsabile della rivista del Club alpino italiano. La serata vedrà protagonista Giorgia Felicetti, l’archeologa delle vie dimenticate, giovane scialpinista-skyrunner-climber fassana, con un’insolita passione: studiare libri di mezzo secolo fa alla ricerca di quel percorso che nessuno ha avuto mai il coraggio di ripetere. Molti gli appuntamenti per sabato 11: dalla presentazione del libro di Sergio Maturi ‘La montagna, gli uomini, gli dei’, al collage di foto, video, ascolti musicali ‘Valentino, viaggio tra terre, musiche, genti’ per ricordare insieme Valentino Paparelli. Conosciuto per le sue imprese alpinistiche, scalate sportive in stile trad e ascensioni su Big walls in alta montagna e nelle regioni polari, è anche un eccentrico, dissacrante, spassoso climb-rocker: Nicolas Favresse la sua chitarra, le sue storie, i suoi film, sabato al multisala The Space. PuliAmo, RispettiAmo, RicicliAmo è la parola d’ordine per l’appuntamento di domenica 12, con i temi urgenti della salvaguardia ambientale. Un incontro-dibattito in cui, partendo dalle immagini di due cortometraggi, si ragionerà sull’impatto delle piccole-grandi azioni individuali che ciascuno può mettere in campo con comportamenti virtuosi e rispettosi. Interverranno, con le loro diverse sensibilità, Gualtiero Serafini, regista, autore del corto ‘io Plastica’, Franco Borgogno dell’European research institute – Campagna Clean Alp, Fra Andrea Frigo ofm segretario di giustizia, pace e integrità del Creato, ‘Io mi rifiuto’, un rappresentante del Cai sezione di Terni. A chiudere la 13esima edizione, ‘Vette in musica’, con il Coro Terra Majura della sezione Cai di Terni e ‘La montagna degna di nota’ con Fabio Menichini alla fisarmonica e Roberto Andreutti alle percussioni.

Zavka

«Terni è una città di pianura che ama la montagna e anche per questo accoglie con grande interesse e partecipazione una manifestazione di grande qualità come ‘Vette in vista’», ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Terni, Maurizio Cecconelli. «Il festival, oltre a proporre una serie di appuntamenti di primo livello è l’occasione per ricordare Stefano Zavka, alpinista ternano, soprattutto un ragazzo amatissimo in città, al quale a breve sarà anche intitolata una parte del Lungonera». L’avventura e l’esplorazione «sono parte di noi – è intervenuta Rita Mirimao – e con questa iniziativa cerchiamo di dare un corpo a queste passioni coinvolgendo personaggi legati alla montagna, proponendo opere letterarie e film».


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