Terni, via Gramsci: resa dei conti al Tar tra Comune e braceria. Condominio in azione

La lite va avanti da mesi a causa del condensatore/compressore esterno: bagarre sull’ordinanza di demolizione

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di S.F.

Non solo la bagarre per il centro sportivo in vocabolo Gioglio. Sono numerosi gli scontri amministrativi pendenti al Tar Umbria e al Consiglio di Stato che il neo sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, si ritroverà giocoforza a seguire. Tra i più curiosi ed immediati c’è quello legato alla Mastrocarni srl di via Gramsci, vale a dire la braceria Classe A: martedì, dopo il rinvio dello scorso aprile, c’è l’udienza pubblica di merito. Lo scorso novembre era stata accolta l’istanza cautelare della società: l’oggetto del contendere è il condensatore posizionato all’esterno dell’attività.

NOVEMBRE 2022, IL TAR STOPPA PALAZZO SPADA

Lo stop di novembre

La storia è nota. In sintesi il Comune ha emesso un’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per il compressore/condensatore carenato a servizio della braceria ed a stretto giro la Mastrocarni ha impugnato l’atto: a fine novembre 2022 l’ordinanza cautelare del Tar ha ‘ghiacciato’ il provvedimento comunale in quanto è stata «ritenuta la preminenza, sotto il profilo del periculum, del danno grave e irreparabile allegato dalla parte ricorrente, stante l’impossibilità, in caso di rimozione del condensatore, di funzionamento delle celle frigorifere e le attrezzature di refrigerazione essenziali allo svolgimento dell’attività di lavorazione e trasformazione di prodotti freschi». In ogni caso in autunno fu anche specificata un’altra cosa, ovvera la «tardività dell’impugnazione» con riserva di «ogni valutazione in rito con riferimento alla posizione del condominio». Ed ecco la novità.

TUTTI AL TAR PER IL COMPRESSORE CARENATO IN VIA GRAMSCI

C’è il condominio

La prima fase dello scontro aveva coinvolto solo la Mastrocarni, difesa dall’avvocato Vittorio Fiasconaro, e il Comune, seguito da Paolo Gennari. Di recente è entrato in azione – intervenuto nel giudizio formalmente il 5 aprile – anche il condominio di via Gramsci che, al Tar, si appoggia al legale Livio Michele Listanti: martedì ne parleranno per bene. Al centro dell’attenzione c’è in particolar modo la fascia antistante il palazzo di proprietà condominiale, ma gravata da uso pubblico.

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