Terni vuole cultura: «Però Bct perde pezzi»

Sopralluogo della 1° commissione consiliare: ok la climatizzazione, ma dei lavori previsti nella delibera del 2014 nessuna traccia. Cecconi: «Perché non si procede?»

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di S.F.

Andrea Zaccone con la 1° commissione

Il dirigente Andrea Zaccone con la 1° commissione

Un sopralluogo per verificare l’attuazione della delibera di giunta del dicembre 2014 sul restauro conservativo dell’edificio e sull’atto di indirizzo – mirino sul degrado della struttura – presentato dal M5S. Si è svolto nella prima mattinata di mercoledì e a fare il ‘controllo’ sono stati i membri della I° commissione consiliare permanente del presidente Faliero Chiappini: nessuno dei lavori previsti – 150 mila euro complessivi – è stato effettuato per il momento.

A guidare la commissione (i consiglieri comunali Cecconi, Todini, Braghiroli, Ricci, Orsini, Fatale, Bencivenga e Chiappini) sono stati il dirigente del dipartimento sviluppo Andrea Zaccone e la funzionaria organizzativa Marisa Gregori. Focus sulle infiltrazioni, sulla questione sicurezza, su alcuni ‘crolli’ interni e sulla torre, interdetta da tempo al pubblico.

Il controsoffitto ‘crollato’ nella zona degli uffici amministrativi

Il controsoffitto ‘crollato’ nella zona degli uffici amministrativi

Gli interventi previsti dalla delibera 157 del 2014 facevano riferimento allo ‘smontaggio e rimontaggio della copertura in cristallo previa bonifica e risanamento delle strutture portanti in acciaio verniciato, al risanamento strutturale e conservativo della fascia marcapiano e dello sporto di gronda e al rifacimento delle condotte di smaltimento acque piovane’. Manuntenzioni per 150 mila inserite nel programma triennale delle opere pubbliche 2014-2016: «C’è stata solo la messa in sicurezza – ha specificato la Gregori – della fascia marcapiano, per il resto è tutto invariato. L’ultima pulitura dei vetri risale al 2004». Riattivata la climatizzazione dopo le recenti problematiche. Sulle infiltrazioni invece è stato ribadito dalla funzionaria che «non sappiamo con esattezza da dove entra l’acqua». Poi tutti sulla torre per verificarne le condizioni in seguito alla chiusura al pubblico.

Infilitrazioni biblioteca2Scritte e sporco Arrivando in cima si notano da subito varie scritte sulla copertura e uno stato di degrado diffuso: l’interdizione e il trascorrere del tempo senza interventi hanno fatto il resto. In questa circostanza nessuna percolazione dell’acqua. Quindi su richiesta della Braghiroli breve passaggio negli uffici amministrativi, dove – all’interno di un bagno – c’è stata il parziale crollo di un controsoffitto in cartongesso dovuto ad una perdita della tubatura.

Lavori e urgenze Tra un corridoio e l’altro il dirigente Zaccone spiega che «si parla di settembre per l’avvio dei lavori, ma certezze non ne esistono in merito». Al rientro a palazzo Spada è Cecconi (Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale) a sottolineare che «nell’atto di indirizzo non si può eludere il riferimento alla delibera di giunta del 2014, per il quale fu acceso un mutuo con la cassa deposito e prestiti; c’è necessità di un’interrogazione alla giunta sul perché non si proceda a quei lavori. Una sollecitazione». Per Chiappini (Città aperta) «la biblioteca, dopo il sopralluogo odierno, non appare così degradata come si pensa» e Ricci (Sel), su questa direzione, pone l’accento sulla possibilità di destinare quei soldi «ad altri stabili comunali che ‘soffrono’, attivando ad esempio dei percorsi per palazzo Spada». Come ricorda qualcuno però «è l’ennesimo sopralluogo che facciamo, cambia poco o niente».

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