Terremoto, Alemanno: «Parta ricostruzione»

La commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli predispone due ‘vademecum’ dedicati a cittadini, imprese e amministrazioni locali

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«Facciamo ‘partire’ la ricostruzione leggera». È l’appello che il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno rivolge a cittadini, professionisti e Ufficio speciale per la ricostruzione visto che «dopo una lunga serie di incontri e approfondimenti (la Protezione civile regionale; ndr) ha dato di fatto il ‘via libera’, soprattutto in caso di esito B della scheda AeDes, a lavori di “miglioramento sismico” con costo parametrico applicabile fino al livello operativo L2».

IL TERREMOTO

Le conseguenze Questo, dice Alemanno, «consentirà di sbloccare anche le tante richieste di revisione dell’esito per aggravamento. Spero veramente che questo elemento di novità tanto atteso da tempo da tutti gli operatori, consenta finalmente di rimuovere le perplessità dei tanti che nell’incertezza avevano preferito attendere nella presentazione del progetto».

De Micheli Intanto la struttura del Commissario per la ricostruzione, Paola De Micheli, ha messo a disposizione «dei Vademecum da scaricare e stampare per seguire ‘passo passo’ il processo di ricostruzione a partire dalla presentazione delle domande per la ricostruzione. Una guida snella che aiuta a orientarsi nel mondo delle norme e delle procedure da rispettare per presentare la domanda per la ricostruzione delle abitazioni private e per riavviare le attività produttive», l’annuncio è stato pubblicato sul sito internet del Comune di Norcia.

IL ‘VADEMECUM’

Le istruzioni Quelli messi a disposizione di cittadini ed imprese sono due documenti che dovrebbero servire a rendere più semplice la compilazione delle richieste da parte di cittadini, professionisti, Uffici speciali e amministrazioni locali. 

IL ‘MANUALE’

Il manuale per facilitare la compilazione delle richieste è una «guida che aiuta a orientarsi nel mondo delle norme e delle procedure per presentare la domanda per la ricostruzione delle abitazioni private e per riavviare le attività produttive».

 

 

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