ThyssenKrupp Ast, proclamato lo sciopero

Terni, trattativa tesa per il reparto Pix1 e i sindacati annunciano la fermata per protesta, ma intanto l’azienda annuncia l’ennesimo stop tecnico

Condividi questo articolo su

Uno sciopero alla Tk-Ast

Andando a memoria, l’ultima volta che i lavoratori delle acciaierie di Terni hanno ‘incrociato le braccia’ per questioni relative all’azienda per la quale lavorano – non si considerano, cioè, le astensioni dal lavoro per faccende nazionali  – risale a martedì 24 novembre del 2014, quando venne dichiarata conclusa e progressivamente interrotta la lunghissima vertenza che aveva caratterizzato quell’anno terribile e che si concretizzò (amministratore delegato era Lucia Morselli) nell’accordo siglato al Mise.

L’annuncio Dopo quello minacciato e poi rientrato, a cui i sindacati avevano detto di voler dar vita per il 20 gennaio – in conseguenza dell’annuncio dell’anticipo della fermata mensile in acciaieria per  mancanza di materie prime causa neve – adesso arriva un nuovo annuncio battagliero. Ma stavolta la – ennesima – fermata non c’entra. E c’è chi, tra i sindacalisti di base, si lascia scappare un «questo è solo l’inizio e in questo modo gli facciamo più male, fermando un reparto alla volta».

Un’assemblea in Ast

Lo sciopero Secondo le Rsu, «Le posizioni aziendali sono inaccettabili. Le Rsu di Asti in queste ultime settimane hanno avviato con l’azienda il percorso di confronto precedentemente concordato in merito alla organizzazione del lavoro di tutto lo stabilimento iniziando proprio da Pix1. Le posizioni aziendali per quanto ci riguarda non garantiscono il raggiungimento ottimale degli obiettivi insieme prefissati e non rispettano la completa esigibilità da parte dei lavoratori di tutti gli istituti contrattuali e di legge a loro spettanti. Le richieste di incremento del personale, motivate e non strumentali, da parte delle Rsu non hanno trovato nessuna disponibilità di accoglimento da parte dell’azienda. Le scorrette relazioni sindacali ed industriali dimostrate in questo incontro da parte della direzione aziendale sono arrivate al punto di disdettare unilateralmente uno degli accordi principali di questa area. L’impostazione aziendale emersa in tale incontro va in controtendenza con quanto giornalmente l’azienda pubblicizza. Non si può parlare da una parte di condivisione e dall’altra non prendere in considerazione serie proposte sindacali. Per le ragioni sopra dette le Rsu di Ast si vedono costrette ad avviare un percorso di contrasto e dí mobilitazione, proclamando da subito un primo sciopero di due ore con assemblea per ogni turno di lavoro per il reparto PIX1». Lo sciopero e le assemblee si svolgeranno mercoledì 8 (dalle 22 alle 24) e giovedì 9 febbraio 2017 (dalle 9,30 alle 11,30, dalle 16 alle 18 e dalle 22 alle 24).

La fermata Quella di febbraio, comunque, sarà una fermata decisamente anomala e, a ben vedere,cmplessivamente più lunga del solito: la linea cco7 si fermerà dalle 14 del 16 febbraio alle 14 del 18. Poi dalle 22 del 23 alle 14 del 25 e dalle 6 del 27 alle 6 del 1 marzo. La linea Cb3 si fermerà alle 6 del 27 febbraio per ripartire alle 6 del 1 marzo. Resta in vigore l’accordo siglato il mese scorso, con il quale a tutti sarà data la possibilità di lavorare in attività formativa o operativa, oppure di restare a casa in cassa integrazione. 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli