Trasporti in Umbria: «Piano da rivedere»

Progetto approvato dalla maggioranza in commissione, pioggia di emendamenti in arrivo dalle opposizioni

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Con cinque voti a favore, quelli della maggioranza, la seconda commissione ha approvato lunedì il piano regionale dei trasporti 2014-2024. Il sì è venuto dai cinque commissari di maggioranza, mentre Andrea Liberati, Movimento 5 stelle, ha votato contro e Ricci(Rp) e Fiorini della Lega Nord non hanno partecipato, riservando le proprie valutazioni e il voto finale alla discussione in aula che si terrà nell’ultima riunione prima della pausa natalizia.

L’assessore Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale ai Trasporti ed infrastrutture, Giuseppe Chianella che ha ricordato come il documento indichi soluzioni concrete e percorribili a 360 gradi. «Le osservazioni emerse – ha detto l’Assessore – sia in fase partecipativa che in Commissione, sostanzialmente non mettono in discussione lo strumento, ma focalizzano alcune questioni. Il Piano mira alla valorizzazione ed implementazione dell’aeroporto; sulla intercettazione dell’Alta velocità, sul miglioramento dei collegamenti con Fiumicino (per le lunghe tratte); sul miglioramento del trasporto ferroviario in genere in cui il punto centrale è rappresentato dal raddoppio Terni-Spoleto. È importante giungere al più presto al voto dell’Aula per mettere a punta la gara unica di bacino».

Il piano Tra gli obiettivi principali del piano il miglioramento dell’accessibilità con l’aeroporto di Fiumicino, attraverso l’introduzione progressiva di collegamenti ferroviari diretti, il potenziamento dell’accessibilità all’aeroporto San Francesco di Assisi, il miglioramento dei collegamenti con la rete Alta velocità per Firenze e Roma. Gli obiettivi previsti per la modalità ferroviaria riguardano, invece, il miglioramento dell’accessibilità alla rete Alta velocità da parte del bacino centro-settentrionale dell’Umbria, attraverso la realizzazione di una fermata nel tratto Roma-Firenze a sud di Arezzo. Le ipotesi per la stazione ‘Medioetruria’, emerse all’interno di un tavolo comune tra le Regioni Umbria e Toscana e Trenitalia, portano a Rigutino (12 km a sud di Arezzo). Tra gli altri obiettivi previsti nel documento, il collegamento ferroviario verso il nodo Alta velocità di Roma, l’accessibilità all’aeroporto ‘San Francesco’ da parte del bacino regionale da e per Roma-Firenze. In merito alla modalità stradale si punta a migliorare l’accessibilità alle reti centrali trans-europee di trasporto terrestre e marittima, migliorare le caratteristiche prestazionali e di sicurezza della rete stradale di interesse nazionale, affermare il ruolo della ‘Piattaforma Logistica Umbra’ come sistema a servizio di tutto il bacino del Centro Italia, garantire adeguati livelli di fluidità e di sicurezza della viabilità primaria in corrispondenza del nodo di Perugia.

Orte-Falconara Gli emendamenti, alcuni dei quali già annunciati nella commissione presieduta da Biancarelli, Umbria più uguale, potranno essere presentati direttamente in aula. Quello che riguarda il raddoppio della ferrovia Orte-Falconara, una variante che interessi il territorio eugubino-gualdese e lo metta in collegamento con l’aeroporto di Perugia.

Ricci Da parte dell’opposizione, Claudio Ricci ha ricordato le proposte che sottoporrà al voto in aula, tra cui quella relativa alla trasformazione dell’area aeroportuale in centro intermodale, con una stazione ferroviaria per convogli che viaggiano a 180-200 km orari e raccordi logistici stradali anche con la rete del quadrilatero Umbria Marche e il nodo Perugia, il tratto, cioè, tra Corciano, Madonna del Piano e Collestrada. Secondo Ricci è importante che, dopo l’approvazione del piano sui trasporti, vengano messe a punto altre tipologie di piani che riguardino la logistica, l’integrazione della mobilità alternativa, la valorizzazione della Ferrovia centrale umbra e della stessa E45. Infine Ricci proporrà all’assemblea di «recuperare posizionamento nel sistema ferroviario complessivo. Priorità al raddoppio Spoleto-Terni e a quello selettivo Foligno-Terontola con la realizzazione di una stazione in prossimità
dell’aeroporto». Per quanto riguarda la mobilità alternativa, per Silvano Rometti, Socilisti e riformisti, «va affrontata come sostegno economico solo se sostitutiva della mobilità tradizionale».

Altotevere Un documento ‘blindato’. Così lo definisce Valerio Mancini, capogruppo Lega Nord in consiglio regionale, che ha annunciato la presentazione di numerosi emendamenti su alcune varianti nella viabilità nella zona dell’Altotevere. Un documento «con le gambe corte e già in parte smontato dai fatti. – ha riferito Mancini – Sarebbe stato auspicabile prevedere la sua discussione in Aula ad inizio 2016 in modo tale da lasciare aperta la possibilità di una adeguata rilettura, perché c’è qualche Comune che si è accorto, forse con ritardo, che si potrebbe fare ancora apportare qualche importante modifica».

Alta velocità «Si continua ad investire sulla gomma e non sul ferro» è il commento di Andrea Liberati – Con la realizzazione della stazione per l’Alta velocità, ‘Medio Etruria’ si spazzeranno via territori periferici come Orvieto e Chiusi». Per Giacomo Leonelli, capogruppo Pd, il piano rappresenta invece numerosi elementi di merito: «è un Piano ambizioso – ha riferito – con il completamento della Quadrilatero e del Nodo di Perugia riusciremo a colmare un ‘gap’ ventennale».

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