Treofan: «Stop allo sciopero o clienti in fuga»

Terni – L’azienda scrive a sindacati e istituzioni: nessuna risposta alla proposta, né conferma dei piani preannunciati

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di F.L.

Dopo giorni di silenzio, venerdì è arrivata una risposta da parte della Treofan alla proposta avanzata dai sindacati e – come prevedibile – i toni non sono quelli che ci si augurava di ottenere per concludere positivamente la vicenda.

Mobilitazione nel mirino

In sintesi, in una lettera inviata alle stesse organizzazioni sindacali, al Mise e alla Regione Umbria, l’azienda punta il dito contro lo stato di agitazione e le quattro settimane di sciopero (da venerdì esteso a tutto il polo chimico) proclamati dai lavoratori, accusando la mobilitazione di essere la causa della ‘fuga’ dei clienti verso altri concorrenti. Per questo, per recuperare sempre secondo l’azienda la fiducia degli stessi clienti e dunque permettere la ripresa della produzione e delle spedizioni, Treofan chiede l’interruzione della protesta, spiegando che nel frattempo non è in grado di dare seguito al piano presentato lo scorso 17 giugno, così come di rispondere alle proposte di sindacati e istituzioni sul futuro della fabbrica. Inevitabile, dopo la richiesta di convocazione di un incontro urgente al Mise formulata già giovedì dall’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni, anche una nuova sollecitazione da parte di Filctem, Femca e Uiltec nazionali per tornare al tavolo.

Formica (Filctem): «In gioco il futuro di tutto il polo chimico»

«Con la dichiarazione di sciopero di tutto il polo chimico di Terni – ha affermato venerdì mattina la segretaria generale della Filctem Cgil ternana, Marianna Formica – viene attestato e ribadito anche con fatti concreti che il sito di Treofan è fondamentale per la tenuta del polo, delle altre aziende presenti al suo interno e di tutto l’indotto. Istituzioni e forze politiche devono avere ben chiaro che un risultato non positivo sulla vertenza Treofan segnerebbe il destino della chimica ternana e umbra – ha continuato Formica – proprio per questo, ora, tutti devono prendersi le proprie responsabilità e lavorare fattivamente affinché venga garantita, in un modo o nell’altro, la continuità produttiva della fabbrica che vanta importanti competenze e professionalità, fattori che hanno reso il marchio Treofan un’eccellenza nel settore ed una garanzia per i clienti. Ricordo che il primo metro di film è stato prodotto proprio a Terni – ha concluso la segretaria – chiediamo interventi e supporti da parte della Confindustria Umbria, dei parlamentari umbri, delle istituzioni a tutti i livelli: Comune di Terni, Regione Umbria e Mise; solo un operato sinergico garantirà la tenuta del sito dando certezze ai lavoratori e alle loro famiglie».

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