Truffa decine di bar: donna in manette

L’hanno arrestata i carabinieri di Marsciano a seguito dei raggiri messi a segno in diversi centri umbri. Ora si trova ai domiciliari

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I carabinieri di Marsciano hanno arrestato una donna di Bastia Umbra – R.M. le sue iniziali, domiciliata a Foligno – in seguito a diverse truffe messe a segno ai danni di commercianti della provincia di Perugia.

Il metodo Lo scorso luglio la donna era stata segnalata in diversi bar chiedendo di effettuare ricariche Postepay per importi compresi fra i 500 e i 700 euro. Conclusa l’operazione, la donna spiegava di non avere contanti con sé e di poter pagare solo con assegni bancari che i commercianti erano costretti ad accettare, di fronte all’impossibilità di annullare la transazione. Assegni che poi, puntualmente, venivano respinti all’incasso in quanto rubati o privi di copertura.

Arrestata Ben dieci le truffe consumate in altrettanti bar-tabacchi fra Marsciano, Deruta, Gualdo Cattaneo, Spello, Umbertide, Città di Castello, Campello sul Clitunno e Castel Ritaldi. Con il suo ‘giochetto’ la donna era riuscita a mettersi in tasca oltre 11 mila euro. L’arresto è scattato martedì su ordine del gip di Spoleto a seguito di un’accurata indagine dei carabinieri. Ora la truffatrice seriale, costretta ai domiciliari, dovrà rispondere dei reati di truffa, falso e ricettazione di assegni. Nei suoi confronti è stato anche applicato il divieto di ritorno in diversi comuni umbri.

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