Turismo in Umbria, bandi per 5 milioni

Sono tre: riguardano la promo-commercializzazione dei prodotti family e wedding, oltre che l’area Iti Trasimeno

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Tre nuovi bandi per la promo-commercializzazione dei prodotti family e wedding, oltre ai progetti dell’area Iti Trasimeno, per un valore totale che sfiora i cinque milioni di euro. Sono stati illustrati martedì mattina a palazzo Donini dal vice presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli: «Abbiamo l’assoluta certezza che il 2018 rappresenta il miglior risultato degli ultimi anni per presenze turistiche in Umbria, nei primi undici mesi è stata superata la soglia di sei milioni di presenze. Una cifra che crescerà ulteriormente stante le rilevazioni del mese di dicembre che già testimoniano un andamento eccezionalmente positivo», ha spiegato.

I dati e il riposizionamento dell’immagine

Presente anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Durante il corso della conferenza è stato sottolineato che i dati parziali e provvisori di dicembre 2018 «testimoniano un incremento del +21,25% negli arrivi e di quasi 14% nelle presenze rispetto al 2017; del +4.33% e +1.58 rispetto al 2016 e del +3.22% e +2.88% rispetto al 2015, anno precedente agli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia nel 2016». I turisti italiani aumentano del +24.60% negli arrivi e +12.55% nelle presenze, mentre l’aumento dei turisti stranieri supera il +14%; per quel che concerne il Trasimeno c’è un aumento del +7.8% negli arrivi e +3.22 nelle presenze rispetto al 2017; +1.69% e -0.35% rispetto al 2016 e +3.08% e +0.97% rispetto al 2015. «Un 2018 da record – è stato messo in evidenza – quello che l’Umbria ha vissuto in termini di flussi turistici ed il positivo riscontro delle presenze turistiche durante le ultime festività ci dimostrano che siamo tornati ad essere tra le mete più apprezzate d’Italia, consegnando ormai al passato le criticità dovute al sisma. Un ruolo determinante per la ripresa del turismo umbro è dovuto al lavoro di squadra fatto per riposizionare l’immagine dell’Umbria sui mercati nazionali e internazionali. La programmazione di campagne, strutturali e mirate, su diversi target di riferimento ha dato risultati importanti. Il ‘brand’ Umbria e l’invito a scoprirla – ha ricordato – è apparso su diversi mezzi e media, dalle stazioni e mezzi di trasporto delle principali città italiane, alle sale cinematografiche, su tv e radio, quotidiani e pubblicazioni, nella comunicazione web, attraverso partnership con Google, Spotify, e nel coso di importanti eventi nazionali ed internazionali».

Progetti di ricostruzione e Trenitalia

La Marini ha quindi ribadito che «i dati turistici dell’Umbria sono decisamente positivi. Li abbiamo ottenuti anche grazie al lavoro di squadra di Regione, degli enti locali, degli operatori turistici ed economici, un lavoro che intendiamo incrementare, soprattutto nell’area del cratere che ha visto ridurre circa 2000 posti letto a seguito del sisma. Da qui  l’impegno anche per il 2019 della giunta regionale nel realizzare iniziative mirate per superare il ‘gap’ di questa parte dell’Umbria e sostenere i progetti di ricostruzione delle strutture alberghiere e dell’intero tessuto economico commerciale per incrementare le presenze turistiche; il dato umbro di cui oggi disponiamo è anche frutto di un lavoro mirato e sostenuto da finanziamenti consistenti in luoghi del territorio nazionale che sono finestre per l’arrivo degli stranieri in Italia. Roma e soprattutto Milano sono capitali importanti per il turismo che arriva dall’estero legato al business, alla cultura e al commercio. Con Trenitalia si sta ragionando per migliorare i collegamenti legati alle ‘Frecce’ in direzione Roma e Milano e su altre tipologie di vettori che consentano il collegamento con l’alta velocità verso Terni-Orte e verso la Toscana, quindi Chiusi ed il Trasimeno. Si stanno esaminando anche alcune ipotesi, che troveranno eventuale conferma nei prossimi mesi, riguardanti l’aeroporto San Francesco D’Assisi per destinazioni interne al paese verso Milano o a supporto dell’alta velocità».

I bandi

I nuovi bandi – ha ripreso la parola Paparelli – «vanno a qualificare ulteriormente la nostra offerta su due settori tematici, quali Umbria family e love in Umbria, e dell’area territoriale Iti Trasimeno; sono destinati a imprese aggregate sotto forma di consorzio o società consortile che intendono adeguare le proprie strutture alle esigenze delle famiglie in vacanza o alle nozze». Le risorse dei due avvisi, già pubblicati nel bollettino ufficiale della Regione Umbria del 2 gennaio 2019, ammontano complessivamente a circa 2 milioni e mezzo di euro equamente distribuiti, a favore di progetti che prevedano spese ammissibili tra i 500 mila e i 1 milione 010 mila euro per ogni aggregazione, comprensive dell’importo non superiore a 100 mila euro destinato al progetto di promo-commercializzazione. Beneficiari del Family sono alberghi, country houses, case e appartamenti per vacanze gestite in forma imprenditoriale, campeggi, villaggi turistici e camping village per la realizzazione di interventi legati prevalentemente al rifacimento e alla trasformazione interna delle strutture e alla sistemazione delle aree verdi. «Per il bando wedding, un settore che ha in Umbria un fatturato medio annuo per i soli uristi stranieri di oltre 16 milioni di euro all’anno, i beneficiari sono gli alberghi 3, 4 e 5 stelle e le country houses dotati di servizio di ristorazione e le residenze d’epoca gestite in forma imprenditoriale. Tra le spese ammissibili sistemazioni esterne, piscine, centri benessere, suite per gli sposi». Per l’Iti Trasimeno, è stato specificato «che qui è stato previsto un Bando specifico perché l’area non è ricompresa tra i finanziamenti per le aree interne e l’agenda urbana. L’avviso, che ha una dotazione finanziaria di un milione 800 mila euro, è finalizzato alla costruzione e promo – commercializzazione dei prodotti turistici ‘Le Pievi e i sentieri del Trasimeno’ (pensato per la valorizzazione della sentieristica dei colli del Trasimeno, degli itinerari paesaggistico – culturali con il coinvolgimento delle eccellenze produttive), ‘Trasimeno lago Felice’ (rivolto all’out-door e alla valorizzazione delle attività sportive tipiche del turismo lacuale con una particolare attenzione alla personalizzazione e innovazione del format di prodotto) e ‘Vivi il Trasimeno’ (prodotto unico e completo che include tutte le finalità degli altri due prodotti)». I contributi sono destinati alle sole imprese ricettive ubicate nei comuni di Castiglion del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro. Le imprese di servizi, commercio, somministrazione e artigianato, che comunque potranno far parte della rete, beneficeranno invece di risorse del PSR. Saranno finanziati, tra l’altro, interventi edilizi volti alla riqualificazione delle strutture, degli arredi, delle attrezzature, dei software ed hardware, le spese tecniche per la realizzazione dei progetti. Ancora in corso il bando Charme ,con una dotazione finanziaria di oltre 5 milioni 743 mila euro, finanzia reti di imprese ed è rivolto alla creazione del prodotto turistico ‘Umbria Charme’.

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