Umbria, alta velocità: discussioni in Regione

Il consigliere Pd Leonelli chiede lumi sulla possibilità di una fermata Frecciarossa a Orte. L’assessore Chianella: «Difficile»

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Nel corso della seduta di question time del consiglio regionale dell’Umbria, il consigliere del Partito democratico Giacomo Leonelli ha interrogato l’assessore Giuseppe Chianella per conoscere «lo stato di avanzamento dei contatti con la Regione Lazio al fine di aprire un tavolo per ottenere la fermata di treni Frecciarossa a Orte e, ove questi non fossero già stati avviati, come e quando lo si intenda fare».

Isolamento «La questione dell’isolamento infrastrutturale dell’Umbria, in termini di trasporti – ha detto Leonelli – è questione nota ma per la quale in questi anni si sta cercando di trovare soluzioni soprattutto riguardo a quelli ferroviari. A febbraio di quest’anno ha preso avvio con un successo oltre le aspettative la corsa quotidiana della linea Perugia-Milano con un treno a/v Frecciarossa di andata e ritorno e negli ultimi mesi si è concretizzata anche l’ipotesi di fermate del Frecciarossa nella confinante città di Chiusi. Con la linea di Frecciarossa da Perugia e le fermate di alta velocità a Chiusi si riesce a raggiungere un bacino di utenza che copre soprattutto l’area del Perugino e del Lago Trasimeno. La soluzione, per il collegamento della parte sud dell’Umbria, quella del bacino del Ternano, potrebbe essere connessa all’alta velocità, attraverso apposite fermate del treno Fracciarossa ad Orte e al riguardo, la Giunta regionale ha già affermato, attraverso una nota ufficiale della presidente Marini di voler aprire un confronto diretto con la Regione Lazio circa la possibilità di alcune fermate del Frecciarossa nella stazione di Orte».

«Difficile realizzazione» L’assessore Chianella nella sua risposta ha detto che «l’assessorato regionale ai trasporti nel 2017, prima della mozione approvata dall’Aula, già stava lavorando alla questione dell’arretramento a Perugia del Frecciarossa. Per quanto riguarda Orte, bisogna tener presente che la Regione Lazio è stata interessata dalla elezione regionale. Non c’è stata quindi la possibilità di avviare nuovi confronti sulla questione. La Giunta regionale del Lazio è stata composta da poche settimane ed entro la fine del mese corrente ci incontreremo con l’assessore ai trasporti. La proposta avanzata dal consigliere Leonelli è di difficile realizzazione, Trenitalia non ritiene che essa sia compatibile e sostenibile da un punto di visto di esercizio per la tipologia dei treni di Alta velocità. Si calcola che l’arretramento a Orte comporterebbe un ritardo di 25 minuti circa per la numerosa utenza in partenza da Roma, non rendendo ‘appetibile’ una fermata a Orte che non colmerebbe, dal punto di vista di Trenitalia la perdita di utenza dalla Capitale. Siamo comunque aperti a valutare la praticabilità della proposta di arretramento e, in tal senso, avvieremo confronti con l’assessore Leonardi della Regione Lazio e con altri altri enti locali».

Problema da chiarire Leonelli si è detto «preoccupato per la risposta dell’assessore. Pone la questione della difficoltà della realizzazione del progetto, che la presidente Marini peraltro aveva solo sette mesi fa indicato come prioritario. Oggi l’assessore con delega ci dice che è tutto fermo e che il progetto è di difficile realizzazione, penso che abbiate un problema da chiarire all’interno dell’Esecutivo. Oltre a ciò ci si dice che si stanno riavviando rapporti con la nuova Giunta del Lazio senza però proporre opzioni alternative su cui ragionare tenuto conto della necessità impellente del collegamento all’Alta velocità con l’area del Ternano».

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