Villa Umbra, a lezione dalla Corte dei Conti

Perugia, Antonio Giuseppone, procuratore regionale della Corte dei conti, all’ultima giornata del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali ‘Franco Tomassoni’

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Antonio Giuseppone, procuratore regionale della Corte dei conti, ha partecipato all’ultima giornata della quinta edizione del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali ‘Franco Tomassoni’, organizzato anche quest’anno dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica a Villa Umbra. L’edizione 2015 è stata dedicata al confronto tra i principali modelli regionali ed i più significativi progetti di riforma degli stessi.

Il dibattito La tavola rotonda conclusiva ha sollecitato il dibattito sulla sostenibilità del sistema sanitario, non soltanto in termini di contabilità e forte attenzione al controllo della spesa, ma anche con riferimento ai principali processi di governance e programmazione. In questo quadro si inseriscono gli innovativi progetti di riforma elaborati da Veneto, Lombardia, e Toscana, illustrati rispettivamente da Mauro Bonin, direttore della programmazione finanziaria in sanità della Regione; Giacomo Walter Locatelli, direttore generale Asl Milano e vice presidente Fiaso; Moraldo Neri, responsabile del settore ‘Finanza, contabilità e controllo’ della Regione Toscana.

Duca Ad aprire i lavori della giornata conclusiva sono stati Alberto Naticchioni, amministratore unico di Villa Umbra; Emilio Duca, direttore regionale salute e coesione sociale, e Niccolò Persiani, docente di economia sanitaria all’università di Firenze e responsabile scientifico del laboratorio: «Come Umbria – ha affermato Duca – siamo riusciti a garantire costi adeguati e qualità dei servizi, venendo riconosciuti per due anni consecutivi Regione benchmark a livello nazionale. Abbiamo ottenuto simili risultati lavorando su due versanti: primo, la riorganizzazione degli assetti istituzionali, per cui nel 2013 siamo passati da quattro a due aziende Usl; secondo, la razionalizzazione della spesa con l’efficientamento dei servizi e il riassetto della rete ospedaliera attraverso interventi, per esempio, sull’area materno infantile e la chiusura di alcuni punti nascita che erano sotto gli standard organizzativi e tecnologici. Gli input che sono emersi durante le tre giornate spingono il laboratorio a proseguire nel confronto tra le varie regioni al fine di garantire la sostenibilità del sistema sanitario in un quadro di contrazione delle risorse».

Giovannone Il procuratore regionale Antonio Giovannone, ha invece spiegato che «in quanto magistrato della Corte dei conti, oggi ho voluto illustrare, a mio modo di vedere, le strade da percorrere per arrivare ad una migliore razionalizzazione delle risorse economiche. Quindi ho dato delle indicazioni, che ci vengono in parte dall’esperienza ed in parte dalle attività della Corte, sia a livello di controllo, come la parificazione del rendiconto regionale, introdotta con il decreto legge 174 del 2012, sia a livello di procura, quando va ad intercettare ipotesi di danno e di sprechi che anche nella sanità purtroppo ci sono e vanno ovviamente perseguiti».

Naticchioni Il Laboratorio, ha detto Alberto Naticchioni, «si conferma come un importante appuntamento annuale atteso dalle Regioni, infatti a questa edizione hanno partecipato circa cento dirigenti, esperti e operatori del settore delle Regioni Umbria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Calabria, Liguria, Emilia Romagna, Basilicata, Veneto, Toscana, Lombardia, Sicilia, Molise e Provincia autonoma di Bolzano. La presenza di tante Regioni – ha sottolineato Naticchioni – dimostra il grande interesse per queste tematiche. Proseguiremo su questa strada organizzando ulteriori approfondimenti a livello nazionale. Per la prossima e sesta edizione del Laboratorio è già stato indicato il titolo che sarà ‘Nuovi modelli di risposta ai bisogni sanitari’».

 

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