Ztl Terni, la ‘linea’ di Confcommercio: «Comune, ecco le proposte»

Dopo Confartigianato è Confcommercio ad intervenire sul tema: «Ci si attivi celermente»

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di Confcommercio Terni

In merito al dibattito sviluppatosi a seguito all’entrata in vigore delle modifiche al regolamento della Ztl, come già ampiamente comunicato all’amministrazione comunale in un periodo antecedente alla approvazione dell’atto consigliare, evidenziamo la necessità di uno sforzo collettivo, finalizzato a preservare lo spazio pubblico del centro in termini di fruibilità, qualità urbana e sostenibilità ambientale.

Terni: Confartigianato scrive al Comune sulla Ztl. Ecco le richieste

Apprezziamo la disponibilità, dichiarata sui giornali, del sindaco ad ascoltare la città su di un tema assai complesso, come quello della mobilità di persone e merci, per il quale occorrono scelte innovative e condivise. Un centro più vivibile ed attrattivo deve rispondere a coloro che ci vivono, salvaguardare lo svolgimento delle attività economiche che vi insistono, nonché migliorare la fruibilità dei visitatori che lo frequentano. Serve pertanto una impostazione innovativa e partecipata, consapevoli che politiche poco lungimiranti, ispirate da logiche di brevissimo periodo, sono del tutto inefficaci.

La modesta elaborazione di un nuovo regolamento Ztl, peraltro ad oggi poco condiviso, non è sufficiente per dare adeguate risposte, capaci di bilanciare ed armonizzare i diversi interessi in gioco. Non bastano estemporanee soluzioni volte ad imporre limitazioni e pedaggi per l’accesso ed il parcheggio in centro città, senza che queste azioni siano affiancate da approcci e strumenti atti ad incoraggiare scelte più sostenibili in termini di mobilità di persone e merci.

Lupi

Le politiche volte a migliorare la qualità del centro cittadino si complicano ulteriormente se non si parte dall’analisi e dalla valutazione dei fenomeni che caratterizzano il funzionamento del tessuto urbano ed i “tempi” della città, ovvero dai dati che descrivono i flussi e gli spostamenti di persone e merci. Solo un approccio basato sull’oggettività dei dati , può consentire all’Amministrazione di assumere decisioni efficaci ed equilibrate, evitando di soddisfare mere rivendicazioni di parte.

Per aumentare l’attrattività del centro cittadino, ormai in forte sofferenza, ribadiamo convintamente che non basta la modifica del regolamento Ztl ma occorre mettere in campo scelte innovative, in materia di politiche urbane integrate nel campo: della mobilità, della logistica, della sosta, e dello sviluppo di altri servizi. Serve mobilitare un impegno collettivo ad innovare, a beneficio della intera comunità cittadina. Riguardo il nuovo regolamento e la soluzione delle evidenti e segnalate criticità generate alle attività economiche, riteniamo necessario modificare alcune delle attuali impostazioni. Le proposte di seguito formulate presuppongono la condivisa volontà di garantire gli obiettivi inizialmente dichiarati dalla amministrazione comunale, ovvero limitare gli accessi e controllare maggiormente i flussi di automezzi.

PROPOSTE PER LE MODIFICHE DEL NUOVO REGOLAMENTO ZTL

ZONE INTERDETTE
La novità introdotta con le zone interdette, se da un lato assolve alla funzione di preservare alcune aree dal traffico e dalla sosta, garantendo così decoro e fruibilità , dall’altro genera eccessive limitazioni soprattutto per lo svolgimento dell’attività economiche che vi insistono.
PROPOSTA
Si chiede l’abrogazione di tale tipologia di zonizzazione, in considerazione delle limitazioni nell’esercizio dell’attività quotidiana subite molte delle categorie economiche ivi presenti.
In caso di conferma delle Z.I. si propone:
-di inserire nel regolamento i criteri con i quali si arriva alla individuazione di tali aree. Al fine di conciliare le contraddizioni prima richiamate, si propone di limitare questa zonizzazione alle vie/piazze identitarie della città, alle aree dove insistono patrimoni architettonici ed artistici di rilievo o alle aree in cui sono stati realizzati importanti investimenti pubblici di riqualificazione e la realizzazione di arredi urbani di qualità ( es. spazi urbani volti a favorire l’aggregazione di persone, pavimentazione di pregio, installazioni di opere artistiche ecc.).
– di valutare l’ipotesi di una restrizione delle vie classificate in Z.I. ( es. Via delle Conce )
– una volta definiti i criteri per la individuazione di tali zone, è altresì necessario modificarne il funzionamento al fine di consentire l’accesso per operazioni di carico e scarico o per l’erogazione di particolari servizi, seppur in modo più limitato rispetto alla altre zone, così da differenziarle e giustificarne l’introduzione.
– si propone di differenziare la fascia oraria di accesso per carico e scarico merci dalle 4 alle 10 e dalle 15 alle 16 sia per chi svolge tale attività c/proprio ( per i commercianti anche mediante autoveicoli) sia che c/terzi. Per dare risposta alle esigenze dei corrieri nelle restanti ore della giornata, fuori dal perimetro della stessa ma nelle immediate vicinanze, in area Ztl, è necessario individuare un numero superiore di stalli per il carico e scarico.
Analoga fascia oraria di accesso deve valere per i titolari di permesso SV.
Ai taxi deve essere concesso l’accesso h24.
Per dare risposta alle altre situazioni diventano indispensabili le modifiche di seguito proposte per il permesso giustificativo transiti pronto intervento entro 72, da estendere quindi anche alla Z.I.

SITUAZIONI ANOMALE

Dall’analisi della mappa con le diverse zonizzazioni , si evidenziano alcune situazioni anomale, difficilmente comprensibili. Citiamo solo come esempio il tratto finale di corso Vecchio, classificato come Ztl , e ricompreso tra due tratti di Z.I., connotato da tempo ormai dalla presenza disordinata di macchine in sosta che ne compromettono la fruibilità ed il decoro. Si fa presente che con l’ introduzione della Z I in Corso Vecchio, si potrebbe creare un collegamento con Corso Tacito attraverso Piazza della Repubblica , una sorta di anello che collega due vie importanti della città favorendo la fruibilità delle stesse.

ARTICOLAZIONE PERMESSI

In premessa sottolineiamo che, riguardo la flessibilità degli strumenti, condividiamo il ricorso al permesso temporaneo, al giustificativo transiti per pronto intervento entro 72 ore ed al permesso giornaliero, siamo invece perplessi sull’applicazione diffusa delle deroghe, da concedere mediante il ricorso alla Commissione Tecnica prevista dal Regolamento. In ossequio al principio della trasparenza dei provvedimenti amministrativi ed all’applicazione del principio erga omnes , tale opportunità dovrebbe rappresentare una situazione limite, da applicare alle situazioni veramente eccezionali. Comprendiamo l’esigenza di avere uno strumento con cui disciplinare casistiche non esaurientemente normate dal regolamento. Per quanto richiamato, proponiamo di limitare il ricorso a tale facoltà e, soprattutto, introdurre strumenti atti a dare pubblicità alle tipologie di deroga concesse. Rispettando la privacy, ovvero evitando riferimenti al beneficiario, proponiamo inoltre di prevedere nel Regolamento la pubblicazione dei verbali delle decisioni assunte dalla Commissione. Occorre informare i cittadini su tutte le fattispecie trattate, aventi ad oggetto eventuali deroghe, in modo tale da consentire a coloro che si trovano in una identica condizione, se interessati , di farne pari richiesta.

MODIFICHE AI PERMESSI

PERMESSO C
Per limitare gli effetti dei provvedimenti riguardanti l’interdizione al traffico di alcune aree per le attività commerciali e per le altre rientranti in tale tipologia di permesso, non si possono ricondurre le esigenze delle diverse attività ad una unica autorizzazione di orari. Ciò è difficile! Le evoluzioni nelle modalità di vendita indotte dalla pandemia (es. delivery) , l’accresciuta concorrenza dell’e-commerce, il proliferare delle medie superfici di vendita specializzate fuori dalle zone centrali, richiedono rilevanti trasformazioni nelle modalità di erogazione del servizio per il piccolo commercio, in funzione delle diverse categorie merceologiche.
Occorre una impostazione diversa rispetto al passato, superando il riconoscimento di una unica fascia oraria di accesso per il carico e scarico.

E’ necessario partire dagli orari e dalle modalità di svolgimento delle attività con riferimento agli spostamenti da e verso la Ztl, in funzione delle quali definire più fasce oraria di accesso per le operazioni di carico e scarico. Proponiamo una articolazione delle fasce orarie autorizzate che, in termini aggregati e non di singola attività, riesca a dare adeguata risposta alle esigenze delle imprese, evitando così un eccessivo ricorso alla deroghe. Il permesso C può articolarsi in alcune macrocategorie all’interno delle quali ricondurre le diverse attività, sulla base del codice Ateco di appartenenza. L’impostazione non è secondo noi complessa da gestire ed applicare, perché le attività presenti in centro, per alcune delle macrocategorie individuate, sono numericamente limitate. Dobbiamo soddisfare le esigenze operative del singolo settore merceologico, evitando il rischio di ulteriori effetti in termini di ‘delocalizzazione’ dal centro verso aree non interdette al traffico. Tale articolazione avrebbe anche effetti limitati sul piano dei potenziali flussi di traffico aggiuntivi si otterrebbe invece il risultato di limitare gli accessi non strettamente riconducibili alle effettive esigenze operative dell’impresa che la fascia unica può generare.

Si propongono cinque macrocategorie come di seguito indicato:

Permesso C1
Fascia di accesso in ZTL e A.P. per operazioni di carico e scarico dalle 8:30 alle 11 e dalle 15 alle 17: da riconoscere a:
– attività del commercio non alimentare ( ad eccezione delle attività di vendita di beni ed articoli molto voluminosi e pesanti )

Permesso C2
Fascia di accesso in ZTL e A.P. per operazioni di carico e scarico dalle 9 alle 20 da riconoscere a:
– attività di vendita di prodotti alimentari, pasti pronti , vini e bevande
-ferramenta , vendita di materiale elettrico, elettrodomestici, materiale per impiantistica igienico-sanitaria, vendita di mobili
-attività di e-commerce (certificata in aggiunta al codice ISTAT da dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Legale Rappresentante)

Permesso C3
Fascia di accesso in ZTL e A.P. per operazioni di carico e scarico dalle 4 alle 20 da riconoscere a:
– attività di produzione e vendita di prodotti alimentari ( es. forni, paste all’uovo, pasticcerie ecc.) .
Tale soluzione consente di tenere insieme le esigenze di produzione con quelle distributive, si fa riferimento all’ attività di delivery, che il solo permesso D non garantirebbe.

Permesso C4
Fascia di accesso in ZTL e A.P. per operazioni di carico e scarico dalle 4 alle 11 e dalle 15 alle 17
-Bar

Permesso C5
Fascia di accesso in ZTL e A.P. per operazioni di carico e scarico dalle 10 alle 22 da riconoscere a :
-Attività di ristorazione
La fascia di orario proposta cerca di dare risposte a diverse esigenze: prima di tutto conciliare i tempi di vita e di lavoro di chi vi opera, programmare gli approvvigionamenti diretti e ricevere le consegne da parte dei corrieri e da ultimo consentire anche le consegne a domicilio.

PERMESSO M
Per quanto concerne il trasporto e la consegna di merci c/terzi si chiede di consentire l’accesso per carico e scarico in ZTL h24, in AP nella fascia di orario dalle 4 alle 11 e dalle 14 alle 17 ed in Z.I. dalle 6 alle 10 e dalle 15 alle 16.
Per consentire le attività di carico e scarico occorre, come da sempre richiesto, prevedere un maggior numero in ZTL, ancor più se si confermano le Z.I.

PERMESSI GIORNALIERI

Per rispondere adeguatamente a particolari esigenze, si propone l’ accesso la mattina dalle 4 alle 11 ed il pomeriggio dalle 14 alle 17 giustificativo transiti per pronto intervento entro 72 ore.  Questo strumento di flessibilità deve essere riconosciuto a tutte le imprese che svolgono attività di pronto intervento, a condizione che presentino una documentazione giustificativa da cui si evinca l’effettiva urgenza e l’ impossibilità di una diversa programmazione dell’intervento.
Ovviamente in forza di tali presupposti lo strumento deve essere esteso anche alla Z.I.

REGIME TRANSITORIO

Con riferimento ai permessi rilasciati e non ancora scaduti relativi alla precedente normativa, si propone che nel regolamento siano previste le condizioni che si intende applicare fino alla validità degli stessi. In virtù di quanto esposto, invitiamo l’amministrazione comunale ad attivarsi celermente affinché, completato il percorso di ascolto, sintesi e concertazione con la città, attraverso l’esperimento di tutti i passaggi istituzionali, predisponga un regolamento rivisto o altra decisione politico-amministrativa, limitando temporalmente questo grave stato di incertezza e confusione, che danneggia le categorie commerciali ed imprenditoriali da noi rappresentate.

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