Ternana: «Simpatizzo, ma non collaboro»

Campionato in chiusura, testa al futuro. Il dirigente Larini: «Solo telefonate in amicizia». Coppola: «Felice di restare». Test in famiglia: 3-0 alla ‘Primavera’

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di S.F.

Ternana di fatto già salva. Ma non c’è l’aritmetica e allora ecco che la sfida interna di sabato contro il Cesena diventa l’occasione per mettere il punto esclamativo sulla stagione. Il campionato è quasi concluso e, di conseguenza, via alle prime voci per il prossimo futuro, tra interessi illustri – Juventus – per Falletti e i possibili sostituti di Roberto Breda, Sottili e Padalino su tutti: la certezza è legata al silenzio ‘romano’ e di Sebastiano Siviglia, la liaison tra Simone Longarini e il gruppo. L’altra riguarda Manuel Coppola che, alla pari di Zanon, continuerà a essere un giocatore delle ‘Fere’. Infine c’è lui, il dirigente sportivo Fabrizio Larini, l’uomo che ha visto diverse gare esterne di Vitale e compagni: potrebbe entrare nei quadri rossoverdi nella prossima stagione, ma per il momento l’ex ds del Novara mette un freno all’accostamento con la società di via Aleardi.

Simone Longarini e Marco Callea: entrambi spariti da tempo

Simone Longarini e Marco Callea: entrambi spariti da tempo

Organigramma povero In via ufficiale la Ternana, al momento, non ha né un direttore sportivo né tantomeno un direttore generale. C’è un club manager, Siviglia, non operativo – non può – però in ambito di mercato. Allontanati Cozzella prima e Acri poi, Simone Longarini dovrà gioco forza provvedere – o chi per lui, sullo sfondo ci sarebbe la possibilità di rivedere il fratello Emanuele – a mettere un po’ di quell’ordine totalmente venuto a mancare da gennaio: sparito lui, sparito Callea e squadra lasciata nelle mani dell’ex Lazio. Larini in tal senso potrebbe essere tirato in ballo: «Venerdì – le parole del 63enne di Parma – ho visto Modena-Crotone, sabato Brescia-Vicenza, domenica Como-Ternana e lunedì Cesena-Pro Vercelli. Quando ci sono i weekend cerco di vedere più partite possibile. Della Ternana ho visto tre-quattro match che ci sono state al nord: con il presidente c’è amicizia e mi ha chiesto se potevo fare un paio di telefonate nel mercato invernale. Non c’è stato rapporto di lavoro, nessuna consulenza né contratti».

Simpatie rossoverdi Larini ribadisce di non aver avuto alcun ruolo nel mercato – tra i più illogici dell’ultimo decennio in casa rossoverde – invernale: «Ho solo fatto un paio di telefonate in amicizia. Dopo – continua Larini – ho visto alcune partite, come fanno tutti quelli che sono del mestiere: posso solo dire che ho simpatia per la Ternana, l’ho vista con la Virtus Entella, a Vicenza e a Como, tutto qua. In linee generali guardo tutto ciò che posso». Su un possibile ingresso ufficiale nei piani dirigenziali di via Aleardi no commento: «Del futuro non ne parlo perché è inutile, è tutto campato per aria e non ha senso fare questi discorsi. I se e i ma non valgono nulla. Quello che sarà il futuro si vedrà».

Mazzoni pronto al rientro

Mazzoni pronto al rientro

L’amichevole Intanto prosegue la preparazione per la sfida ai romagnoli. Nel pomeriggio di mercoledì i rossoverdi hanno battuto in amichevole 3-0 la consueta selezioni mista ‘Primavera’-riserve: nella prima frazione in gol Troianiello, quindi nella ripresa la doppietta di Ceravolo a fissare il punteggio. Per il tecnico veneto prove di 4-2-3-1 e, a tratti, di 4-3-3. Falletti (problema al retto addominale), Coppola e Signorelli hanno lavorato a parte, fuori dai giochi Zanon (distorsione alla caviglia con interessamento del legamento), Janse (risentimento all’adduttore della coscia destra), Monteleone e Gondo, con l’ivoriano vittima di un risentimento al flessore della coscia destra. Palumbo e Dugandžić hanno terminato anzitempo il test: il croato è stato bloccato da un fastidio al flessore. Crisi numerica in arrivo dunque per Roberto Breda e, vista la situazione, si fa concreta la possibilità che debutti uno dei tre giocatori – Gava e Lo Porto gli altri – della prima squadra mai schierati.

Santacroce in pole L’italo-brasiliano non gioca gare ufficiali da oltre – 29 aprile 2015, nella sconfitta del Parma a Roma con la Lazio – un anno. Questa volta, gioco forza, sembra essere arrivato il suo momento: con Meccariello – come Palumbo – squalificato, gli esterni acciaccati e Masi fuori lista non ci sono troppe scelte per l’allenatore trevigiano. Nel test odierno provata la difesa composta dall’ex Parma a destra, il duo González-Valjent in mezzo e Vitale a sinistra: un quartetto che, senza recuperi nei tre giorni che restano, sarà opposto al cospetto dei romagnoli.

 

La linea difensiva obbligata con le defezioni attuali

La linea difensiva obbligata con le defezioni attuali

Ternana 1° t. (4-2-3-1): Mazzoni; Santacroce, González, Valjent, Vitale; Zampa, Busellato; Troianiello, Belloni, Dugandžić (28′ Battista); Avenatti.

Ternana 2° t. (4-2-3-1): Mazzoni; Santacroce, Meccariello, Valjent, Vitale; Palumbo, Sernicola; Troianiello, Grossi, Furlan; Ceravolo.

Reti: 23′ Troianiello, 52′ e 82′ Ceravolo.

 

Le condizioni Un ottimo girone di ritorno per Manuel Coppola dopo una tormentata prima parte di stagione. Poi dal post Latina ancora qualche acciacco di troppo e solo tre presenze dal 26 marzo: il romano è in dubbio anche per l’incontro con il Cesena a causa della recente lesione di primo grado al muscolo semi tendinoso della coscia sinistra: «Martedì ho fatto l’ecografia – le parole dell’ex Catania – di controllo ed è risultata ‘pulita’, quindi in giornata ho fatto lavoro aerobico. Da giovedì incrementeremo il lavoro e valuteremo cosa fare in vista di sabato. Ci tengo molto alla gara con il Cesena, incontrerò tanti ex compagni e amici fraterni. Loro ci saranno e voglio esserci anche io».

GUARDA L’INTERVISTA A MANUEL COPPOLA

Manuel Coppola

Manuel Coppola

Punti salvezza La salvezza è già di fatto acquisita. Tuttavia per l’aritmetica manca un ultimo step e i rossoverdi vogliono farlo sabato davanti al pubblico amico: «Manca ancora – spiega Coppola – qualche punto secondo me. Dipende anche dagli altri risultati, ma la Ternana deve guardare a sé stessa e con il Cesena dobbiamo fare i punti per chiudere la questione. Loro stanno lottando per entrare nei playoff: una squadra forte di certo, non sarà un match semplice».

La permanenza rossoverde Zanon lo aveva anticipato: «Dopo un certo numero di presenze scatta l’opzione per il rinnovo. Lo stesso vale per Mazzoni e Coppola». E così è stato. Il centrocampista romano sarà una ‘Fera’ anche nella prossima stagione: «Ho un altro anno di contratto e sono contento di rimanere qui visto che è stata esercitata l’opzione per il rinnovo. Sono felice di poter restare: a Terni mi sono trovato molto bene».

Coppola e Breda durante la seduta odierna

Coppola e Breda durante la seduta odierna

Un rapporto speciale Uno, Roberto Breda, era all’ultima stagione da calciatore, a Salerno. E da capitano ha aiutato l’allora 22enne Manuel Coppola nella sua 1° stagione nel calcio che conta dopo le esperienza a Tivoli e Brindisi. I due si sono ritrovati a distanza di un decennio a Terni, un rapporto più che profondo: «Massima disponibilità nei suoi confronti. Un conto è l’amicizia che c’è tra noi e un conto è il lavoro: sono stato anche ‘bastonato’ da lui ed è giusto così. Con lui c’è un grande rapporto: posso solo dire che è una persona eccezionale, equilibrata e pacata». Due leader diversi: uno più ‘cattivo’, l’altro silenzioso. Ma con lo stesso obiettivo conquistato, la permanenza nel torneo cadetto. Le strade sono però destinate a dividersi.

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