Terni: «Ora ti strozzo». Operaio in manette

Mercoledì mattina è rientrato a casa e ha aggredito la donna. La Volante ha scoperto che le violenze andavano avanti da tempo

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All’alba del 24 agosto – giorno, fra l’altro, del tragico terremoto fra Umbria, Lazio e Marche – un operaio 42enne di Terni è rientrato a casa dal lavoro e, in preda all’ira, ha letteralmente aggredito la propria convivente che si apprestava a sua volta a raggiungere il posto di lavoro. Le ha lanciato addosso stoviglie, l’ha percossa e l’ha subissata di insulti e minacce. Infine le ha stretto con violenza una corda attorno al collo. Alla fine è stato arrestato dalla polizia.

La vicenda La donna, dopo essersi divincolata, ha subito telefonato al 113 e gli agenti della squadra Volante, accorsi immediatamente, l’hanno trovata in stato di shock insieme alla sua bimba che teneva in braccio e con addosso i segni, evidenti, della corda stretta al collo. Dalle indagini è emerso che i maltrattamenti da parte del compagno andavano avanti da almeno un paio d’anni e che in altre circostanze la vittima era ricorsa alle cure del pronto soccorso per le percosse subite. L’operaio 42enne è stato così arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Scarcerato A seguito dell’udienza di convalida che si è tenuta venerdì mattina in carcere, il giudice Barbara Di Giovannantonio ha rimesso in libertà l’uomo, applicando la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Il 42enne è difeso dall’avvocato Massimo Proietti del foro di Terni.

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