Terni, si alza il sipario per ‘Popoli e religioni’

Sarà ‘Babele’ il tema della 12sima edizione del festival in programma dal 12 al 20 novembre

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Si alza il sipario sulla dodicesima edizione del film festival ‘Popoli e religioni’. Dal 12 al 20 novembre film e cortometraggi verranno proietti al Cityplex di Terni, mentre incontri e dibattiti saranno in programma alla biblioteca, il tutto unito da un filone: ‘Babele’.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Film festival Sarà, infatti, ‘Babele’ il tema dell’edizione 2016, declinato nelle sue accezioni più varie: plurilinguismo, difficoltà di comunicazione, sfida tecnologica, aspirazione umana all’elevarsi oltre la propria condizione, ricerca di Dio. Il festival è organizzato dall’Istituto di studi teologici e storico sociali di Terni (Istess), diretto da Stefania Parisi, con il sostegno della fondazione Carit e la Regione Umbria, la collaborazione del Miur, dell’Ufficio scolastico regionale e dell’associazione ‘Mirabil Eco’, il patrocinio del Comune di Terni, del Pontificio consiglio della cultura e della Chiesa Valdese.

‘Babele’ Il titolo «è nato dalla riflessione sulle caratteristiche dominanti del nostro ‘oggi’ – spiega Stefania Parisi -, caratteristiche che coinvolgono tutti, da oriente ad occidente, credenti delle diverse fedi e non credenti. Con il film festival noi intendiamo interpretare il mito di Babele proprio nella duplice accezione, l’una negativa di confusione, caos, incomunicabilità e l’altra positiva di ricchezza delle diversità di popoli e culture. Il messaggio immediatamente diviene così metafora anche del nostro tempo, caratterizzato come non mai da confusioni esistenziali e conflittualità a tutti i livelli e da eccessi tecnologici che si configurano come sfide estreme alla pace e alla vita. La scienza, con i poteri conferiti oggi alle applicazioni tecniche pone interrogativi etici fondamentali non solo per il senso del vivere ma anche per la convivenza pacifica e la stessa sopravvivenza del pianeta».

Gli appuntamenti Per la seconda volta, sottolinea il direttore artistico Arnaldo Casali, «anche quest’anno abbiamo ricevuto, grazie al nostro Festival, la medaglia del Presidente della Repubblica come riconoscimento a livello nazionale». Il film festival si aprirà sabato 12 novembre «con la proiezione del film ‘Babel’ di Alejandro Gonzalez Inarritu – dice ancora Casali – e vedrà la partecipazione del cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale Umbra, e delle autorità istituzionali dell’Umbria. Sono inoltre, previsti «un focus dedicato alla Romania, una serata incentrata sulla lingua dei segni, la proiezione del classico del muto ‘Nosferatu’ con colonna sonora appositamente composta per l’occasione ed eseguita dal vivo, numerose anteprime assolute, incontri dedicati al rapporto tra islam e terrorismo, ma anche la proiezione del film ‘The Player’ del regista ternano Daniele Poli, autentico ‘spot’ di promozione delle bellezze dell’Umbria sta riscuotendo premi in tutto il mondo (Hollywood compresa) facendo conoscere talenti e bellezze del territorio».

Pluralismo di culture Il film festival 2016, secondo il vescovo Giuseppe Piemontese, «partendo da Babele, non vuole solo evidenziare la confusione di linguaggi, ma anche la ricchezza rappresentata dal pluralismo di culture, di popoli, di religioni. L’impegno urgente dell’umanità globalizzata deve essere quello di promuovere un’unità nella molteplicità, di una comprensione reciproca nella diversità delle lingue e dei linguaggi. Questo film festival 2016 vuole aiutare a riflettere in questo senso, e lo fa nel corso del Giubileo della Misericordia, tempo della comprensione, del perdono, della riconciliazione. Noi abbiamo fiducia che anche attraverso il linguaggio cinematografico si possa dare un impulso alla scoperta della ricchezza insita nelle culture esistenti nella umanità di oggi e alla comprensione pacifica e fruttuosa tra i popoli e le religioni».

Il Festival e la scuola Durante il festival sono previste, come di consueto, proiezioni mattutine per le scuole elementari, medie e superiori, oltre ad anteprime, retrospettive, spettacoli, concerti ed eventi speciali. «La volontà del Comune di Terni – sottolinea l’assessore alla cultura Tiziana De Angelis – è quella di far ripartire un settore importante come quello cinematografico, ponendosi come strumento fondamentale per la promozione turistica e spirituale del nostro territorio».

Il cinema «Come già detto dal vescovo – sottolinea il vicepresidente della giunta regionale, Fabio Paparelli -, il festival quest’anno rappresenta uno degli eventi di chiusura del Giubileo, che ha visto la stipula di un protocollo d’intesa tra la Regione e la Conferenza episcopale umbra per l’organizzazione di una serie di eventi. Oltre a questo, il festival rientra nel rilancio del polo cinematografico in Umbria. Una delle novità di quest’anno, infatti, riguarda la nascita della ‘Rete dei festival del cinema dell’Umbria’, costituita insieme al ‘Perugia social film festival’, il ‘Festival del cinema’ di Spello, ‘Le vie del cinema’ di Narni e ‘L’Umbria film festival’ di Montone e la collaborazione con il festival ‘Religion today’ di Trento». Inoltre, l’assessore ricorda che «per il bando per la nuova ‘Film commission’, i cui esiti li avremo entro l’8 dicembre, stiamo strutturando una commissione di valutazione di 13 progetti in concorso. Il fatto che ne siano arrivati 13 da conto di quanto sia l’interesse». Con il Comune di Terni «stiamo ridefinendo un progetto più complessivo del rilancio del cinema nella regione e questa città, per le strutture che ha, diventa un tassello importante».

 

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