Arcieri Città Terni, nuova ‘casa’ indoor

Rilasciata l’autorizzazione: tensostruttura da oltre 500 metri quadrati con l’obiettivo di farla diventare un centro d’eccellenza per atleti con disabilità. Pronta in estate

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di S.F.

L’autorizzazione del dirigente comunale Marco Fattore è arrivata mercoledì dopo aver accolto l’istanza avanzata dalla società Arcieri Città di Terni lo scorso 18 ottobre. In via del Centenario è pronto a svilupparsi un progetto per accogliere atleti normodotati ma, soprattutto, con disabilità: nuova ‘casa’ indoor in arrivo per il gruppo guidato dal presidente Mauro Sbaraglia. Salvo problemi l’iter di ampliamento e costruzione della struttura sarà completato entro il termine dell’estate.

Oltre 500 metri quadrati

Lo spazio outdoor di via del Centenario

Di cosa si tratta? Nel documento autorizzativo della direzione urbanistica di palazzo Spada si parla di un «ampliamento locali esistenti a sala riunioni e spogliatoi», più la realizzazione di una «tensostruttura a copertura per tiro con arco indoor». Grandezza? Circa 540 metri quadrati. Lo spazio per l’outdoor – l’area è quella di via del Centenario, di lato rispetto a via Daolio – stato ristrutturato di recente, in questo caso si parla di attività all’aperto: la stagione inizierà a settembre e l’obiettivo è di portare a compimento i lavori in pochi mesi. Addio ai container che erano stati posizionati in precedenza come punto d’appoggio.

Centro per atleti con disabilità

La particolarità tuttavia è un’altra. Il tiro con l’arco consente ad atleti normodotati e con disabilità di potersi allenare insieme, gli Arcieri Città di Terni puntano a farlo diventare un centro d’eccellenza – quello ufficiale, tecnico, si trova a Cantalupa – proprio per coloro che rientrano nella seconda categoria: ci saranno attrezzature e materiale specifici per avere la possibilità di ospitare anche raduni della nazionale azzurra. I lavori dovranno iniziare entro un anno dal rilascio dell’autorizzazione – febbraio 2020 – con tempo massimo per l’ultimazione che arriva al 2023. A seguire la vicenda per la Fitarco – e per la stessa società, di cui è vicepresidente – c’è il consigliere Stefano Tombesi.

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