Ast, ‘tagli’ al CB3: barricata sindacati

Terni, rsu e rsl sul piede di guerra: «Assenza di correttezza e buon senso dell’azienda. Blocco immediato delle disponibilità a straordinari»

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«In assenza di un evidente riscontro di correttezza e di buon senso da parte aziendale, le rsu-rsl di Ast intraprenderanno tutte le iniziative sindacali e di mobilitazione necessarie a garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, iniziando con la proclamazione del blocco immediato delle disponibilita a straordinari oltre quelli previsti contrattualmente». Questa la decisione dei sindacati dopo il confronto di martedì mattina con Ast riguardante l’impianto CB3.

TUTTO SU AST

Il contrasto

L’Ast

In mattinata c’è stato un incontro tra rsu/rsl di Ast, la direzione del reparto Acc e il rappresentante dell’ufficio personale per un confronto «relativo ad una nota volontà aziendale, da alcuni mesi espressa e fin ora impedita dalle criticità evidenziate dai lavoratori e dalle stesse rappresentanze sindacali, di procedere nel togliere una unità lavorativa a turno nell’impianto CB3 a fronte di sopravvenuti miglioramenti impiantistici. Dopo un percorso comune, che ha tra l’altro previsto un sopralluogo congiunto direttamente in luogo, questa mattina le posizioni e motivazioni assunte dalla parte aziendale e quelle assunte dalla parte sindacale in merito, non hanno trovato alcuna sintesi di condivisione, anzi hanno marcato ulteriormente distanze di valutazione e di operatività rispetto a diversi aspetti».

«Modalità unilaterale». La diffida

Non c’è accordo tra le parti: «Per quanto ci riguarda – sottolineano rsu e rls – gli interventi aziendali effettuati non sono adeguati al punto tale da giustificare la riduzione di un lavoratore per turno, per not le attivita lavorative rimangono uguali a quelle antecedenti lo stesso revamping. L’azienda, ancora una volta, si è assunta la responsabilità di voler procedere in modo unilaterale all’efficienza del personale interessato, affermando di volerlo fare gia dai prossimi giorni. Le rsu/rls Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb di Ast hanno diffidato l’azienda nell’andare avanti e proposto di approfondire ulteriormente le problematiche insieme ai lavoratori, evitando ulteriori difficoltà e possibili rischi di sicurezza per gli stessi». Infine l’invito per i lavoratori: «Segnalateci tutte le difficoltà che si riscontrano e le possibili azioni scorrette da parte delle strutture aziendali».

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