Discariche abusive, Wwf ne scopre due

Sequestrata un’area di 15 mila metri quadrati disseminata di rifiuti pericolosi e l’occupazione abusiva di un’area con cisterne metalliche e capannone prefabbricato

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Il Nucleo di tutela ambiente delle guardie del Wwf Perugia, dopo i sequestri in tema di rifiuti effettuati a Foligno, Castiglione del Lago e Perugia, sono intervenute anche a Massa Martana, esattamente nella frazione di Mezzanelli. In un’area di 15 mila metri quadrati sono stati rinvenuti numerosi scarichi abusivi di rifiuti, sia ingombranti, sia speciali che pericolosi, rifiuti che si sono aggiunti a quelli già preesistenti ormai sepolti e ‘mangiati’ dalla vegetazione.

Un’ordinanza Il luogo, appartato e lontano da occhi indiscreti, si legge in una nota delle guardie del Wwf, «ha consentito ad ignoti di scaricare un’intero catalogo merceologico di rifiuti, da quelli domestici alle demolizioni, dalle attività di carrozzeria a quelli di pittori, inoltre amianto, batterie esauste, recinzioni di cemento dismesse, rifiuti vegetali e plastici per centinaia di metri cubi complessivi di rifiuti». Poiché tali scarichi distinti per tipologia, si stanno accumulando e tale attività illegale si sta protraendo nel tempo, le guardie del Wwf hanno provveduto a «delimitare l’area in questione, inviando al Comune di Massa Martana l’ubicazione topografica dell’area e le foto con la tipologia dei rifiuti, al fine di individuare la particella catastale sulla quale insistono, emettendo conseguentemente un’ordinanza sindacale contingibile e urgente, nella quale si individua il proprietario dell’area con obbligo in suo danno alla bonifica, assegnando un tempo per l’esecuzione dell’ordinanza».

Delimitare l’area Qualora il proprietario dell’area non provveda nei tempi assegnati, «dovrà in automatico intervenire il Comune di Massa Martana, avvalendosi dei previsti poteri sostitutivi, eseguendo la bonifica e rivalendosi delle spese a carico dell’ordinato. Nella comunicazione al Comune si invita e si chiede di prescrivere di delimitare l’intera area oggetto di scarico di rifiuti con idonea recinzione, al fine di impedire che l’illecito possa essere portato ad ulteriori conseguenze, anche mettendo, se necessario, dei blocchi di cemento nei punti di accesso, per impedire che ignoti possano agevolmente continuare l’azione illecita».

Occupazione illecita Le guardie Wwf, poco distante, hanno segnalato «l’occupazione abusiva da parte di ignoti di un’area golenale adiacente un corso d’acqua di proprietà demaniale, dove sono depositato due enormi cisterne metalliche e le componenti di un capannone prefabbricato, smontato e accumulato, Al di la di un’ipotetica piena, improvvisa ed imprevedibile, che possa travolgere tutto trasportando i materiali a valle con enorme pericolo, nessuna persona può essere autorizzata a depositare qualsivoglia materiale in area golenale e a una distanza irregolare dalle sponde di corsi d’acqua di qualunque natura essi siano».

Condotte illecite Le guardie del Wwf Perugia hanno segnalato «sia al Comune che le ipotesi di reato alla Procura della Repubblica, ognuna per le proprie competenze, affinché possano attivarsi per verificare le condotte illecite, che sono state riferite in apposito atto. Addirittura è stata rilevata la presenza di numerosi pali in cemento, di probabile provenienza Enel, che sono stati individuati abbandonati illecitamente in mezzo alla vegetazione, poiché i singoli pali hanno una marca identificativa, sarà agevole risalire alla ditta che in appalto, ha provveduto allo smantellamento degli stessi, abbandonandoli poi illecitamente in area privata, in luogo di un corretto smaltimento in discariche controllate». Proseguirà anche nei prossimi giorni nei territori circostanti, ulteriore attività ispettiva e di verifica, sia in tema ambientale che edilizia, segnalando ogni presunta difformità agli organi competenti.

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