Empori solidarietà, fondi dalla Carit

Le strutture di Terni e Amelia hanno ricevuto un finanziamento di 72 mila euro dalla Fondazione nel 2017

Condividi questo articolo su

Un contributo di 72 mila euro dalla fondazione Carit. Questo hanno ricevuto nel 2017 gli empori solidali del centro caritas diocesano di Sant’Antonio e della ‘Cittadella della solidarietà’ di Amelia, punti di riferimento per le persone in difficoltà: il servizio consente di avere generi di prima necessità.

Gli acquisti Recandosi nel ‘market’ si può acquistare con una scheda a punti ciò di cui si ha bisogno. La tessera viene caricata in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari: questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non-spreco. Gli empori offrono beni a misura di famiglia, consentendo cioè alle persone di autogestirsi, offrendo loro la possibilità di superare la situazione di crisi e di avere un ruolo attivo e partecipativo, promuovendone la massima autonomia possibile.

Grazie al contributo della fondazione Carit, dell’otto per mille della chiesa cattolica e delle raccolte 2016 nei supermercati, 280 famiglie – 170 nuclei del centro caritas e 110 ad Amelia – hanno fatto acquisti solidali: distribuiti prodotti come uova, pasta, latte, biscotti e altro, oltre a prodotti per l’igiene personale e della casa. L’emporio di Terni è aperto dal lunedì al giovedi (15-18) e il mercoledì dalle 10 alle 12 (affluenza regolata di circa 20 persone, spesa con cadenza quindicinale), mentre ad Amelia l’accesso avviene su appuntamento.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli