Entusiasmo per la Sir al raduno preseason

Il post Ferragosto e il caldo non hanno frenato i circa 300 tifosi accorsi al raduno per applaudire Leon e i reduci dello scudetto

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Il post Ferragosto e il caldo non hanno frenato i circa 300 tifosi della Sir che, nel pomeriggio di giovedì, si sono ritrovati al PalaBarton (dove era stato allestito il nuovo taraflex tricolore) per il raduno della Sir e per vedere per la prima volta all’opera la stella Wilfredo Leon, fra i sei giocatori che hanno risposto alla convocazione di coach Bernardi.

VIDEO – L’ENTUSIASMO DEI TIFOSI

I sei moschettieri Sereni e sorridenti i sei pallavolisti che, non essendo impegnati con le nazionali, si sono ritrovati a Pian di Massiano: i senatori Dore Della Lunga e Fabio Ricci e i neo arrivati Alessandro Piccinelli, Gianluca Galassi e Sjoerd Hoogendoorn, oltre ovviamente a Wilfredo Leon Venero, inevitabilmente il più cercato dagli obiettivi dei telefonini per selfie e video.

I nazionali Tutti gli altri, impegnati con le proprie nazionali in vista dei rispettivi impegni internazionali, raggiungeranno il resto della comitiva a scaglioni durante la preparazione stessa con Alex Berger e Jonah Seif che saranno i primi ad aggregarsi nei primi giorni di settembre, mentre i cinque bianconeri che disputeranno i Mondiali (Max Colaci, Filippo Lanza, Alek Atanasijevic, Marko Podrascanin e capitan Luciano De Cecco) arriveranno a Perugia al termine del cammino mondiale delle rispettive nazionali.

La prima seduta La squadra ha svolto un lavoro quasi esclusivamente fisico di risveglio muscolare sul campo seguita passo passo dal preparatore atletico Lorenzo Barbieri. Programma similare anche nei prossimi due giorni che chiuderanno la settimana. Ma c’è stato tempo per esaltare la folla con una interminabile partitella 3vs3 a colpi di bagher che sembrava non finire mai.

Bernardi: «Si comincia da zero» «I nostri tifosi non smettono mai di stupirci – ha detto Bernardi – hanno un amore viscerale per questa squadra ed è un’emozione molto bella sentirsi parte di questa famiglia allargata. Aspettavano oggi per salutarci, per salutare i nuovi arrivati e per ritrovare chi c’era lo scorso anno. Per noi è una responsabilità in più che dobbiamo avere con grande orgoglio pensando ai sacrifici ed alla passione che questa gente ha verso di noi. Non siamo i più forti, lo sappiamo, per cui dobbiamo lavorare bene fin dai primi giorni, dimenticando quanto fatto la scorsa stagione. Ci mancava questo palazzetto. È la nostra vita e il nostro lavoro, dopo pause così lunghe vai, per così dire, in astinenza, ti manca il tuo quotidiano. Poi a Perugia l’accoglienza è sempre molto calda ed è sempre un grande piacere ritornare al lavoro e venire quotidianamente al lavoro».

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