Ex Novelli, aggiudicati tre rami d’azienda

Salmontrutta e Fattorie dell’Umbria hanno vinto i bandi pubblicati dal tribunale dopo il fallimento di Alimentitaliani. Giovedì incontro al Mise, sindacati ancora preoccupati

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Tre rami di azienda aggiudicati ad altrettante imprese. Altre due procedure – quelle relative agli asset pane ed essiccatoio – andate deserte. Questo il responso dei bandi relativi ad Alimentitaliani autorizzati dal tribunale di Castrovillari dopo il fallimento dell’azienda. I risultati sono stati comunicati martedì alle organizzazioni sindacali attraverso una nota della curatela.

I dettagli In particolare, l’affitto del ramo di azienda Pet Food è andato alla Salmontrutta s.r.l. al canone mensile di 9 mila euro e con l’assunzione di sei lavoratori che costituiscono l’intera forza lavoro. L’affitto del ramo di azienda Mangimificio è andato alla Fattorie dell’Umbria al canone di 5 mila euro con l’assunzione di due dipendenti, così come quello dell’azienda Pastorizzatore, in questo caso per un canone di 58.650 euro e con l’assunzione di 47 lavoratori.

I timori «Attendiamo l’incontro del Mise del 2 agosto – scrivono in una nota Fai Cisl, Flai Cgile e Uila Uil – per fare chiarezza sul percorso e sui relativi piani industriali e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali. Esprimiamo preoccupazione e cautela in quanto peraltro il pane ed essiccatoio sono andati deserti e rimane un punto interrogativo sulla vicenda Fattorie. Il 2 sarà fondamentale avere maggiori dettagli al fine di tutelare l’occupazione e la continuità aziendale. Confidiamo inoltre nelle istituzioni a tutti i livelli».

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