Frode concorsi danza, ordinanza annullata

Revocata la misura interdittiva al giudice 38enne di Orvieto indagato insieme ad altre sette persone dalla procura di Rimini

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Ordinanza annullata e quindi revoca della misura interdittiva applicata lo scorso novembre dal gip di Rimini. ‘Sospiro di sollievo’ – in attesa degli ulteriori sviluppi della vicenda giudiziaria – per il 38enne di Orvieto che, nelle vesti di giudice di danza sportiva della Fids, è stato indagato insieme ad altre sette persone per ‘frode sportiva’. Otto gli episodi contestati dalla procura di Rimini al 38enne, che non esercita più l’attività di giudice federale, nell’ambito dei campionati italiani di danza sportiva professionistica che si erano svolti nel luglio del 2018 nella città romagnola e in cui, secondo gli inquirenti, aveva favorito determinati partecipanti.

La decisione

Il tribunale del Riesame di Bologna ha annullato l’ordinanza a fine dicembre, a seguito dell’appello depositato dai legali difensori dell’ex giudice – gli avvocati Leonardo Capri e Massimiliano Mattioli del foro di Terni – con conseguente revoca del divieto di esercitare professioni o rivestire incarichi all’interno di società sportive per sei mesi. Nell’istanza i due avvocati hanno rimarcato l’assenza sia di gravi indizi di colpevolezza che delle esigenze cautelari. Le ragioni della decisione del riesame – si ha contezza della sola decisione – non sono state ancora comunicate.

Il commento

«Si tratta di una novità che accogliamo con soddisfazione – commentano gli avvocati Capri e Mattioli -. Anche perché la rilevanza mediatica, così come ovviamente la vicenda, sono state pesanti per il nostro assistito. Che riteniamo del tutto estraneo alle contestazioni ed in particolare all’idea di frode sportiva. Anche per questo guardiamo con fiducia alla conclusione formale delle indagini ed ai successivi sviluppi giudiziari».

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