In 5 da Salerno per rubare auto a Perugia

Si tratta di 3 uomini e 2 donne: uno di loro era malato e approfittava delle cure all’ospedale Santa Maria della Misericordia per agire con i complici. Sono tutti in carcere

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Cinque persone – tre uomini e due donne, tutti di origini campane, precisamente del salernitano – sono state arrestate mercoledì dalla polizia nel parcheggio dell’ospedale di Perugia. I cinque erano dediti al furto seriale di automobili, di alcune marche specifiche, probabilmente su commissione.

Le segnalazioni

La conferenza in questura

Erano a bordo di una Panda che si aggirava nel parcheggio. Sono stati notati dagli avventori e poi anche dagli agenti del posto fisso di polizia mentre facevano dei movimenti sospetti: scendevano, fotografavano un’auto col cellulare, poi ripartivano. E guardacaso queste auto erano quasi sempre delle Volkswagen Golf o delle Audi, poi i modelli che negli ultimi temi sono stati rubati più spesso. Ecco quindi che il dubbio è diventato sospetto. Così sono intervenuti gli uomini della squadra mobile, sezione reati contro il patrimonio, che già da qualche giorno erano presenti con maggiore frequenza, dopo le tante segnalazioni di furti – registrate anche da umbriaOn – che avevano portato al potenziamento del posto fisso.

La cattura

Dopo qualche ora di appostamento, gli agenti di polizia hanno verificato che la banda aveva effettivamente preso di mira l’auto di un medico. Li hanno beccati proprio mentre provavano a rubarla: i tre uomini stavano forzando il vicolo mentre le due donne facevano da palo. Quando i poliziotti sono intervenuti ne è scaturito un breve inseguimento che si è concluso sulla strada sterrata adiacente il parcheggio, poco oltre il residence Chianelli. Nella fuga, uno di loro ha gettato via un borsello, all’interno del quale c’erano gli attrezzi del mestiere: materiale da scasso e tre centraline per mettere in moto le auto dopo aver forzato la portiera. 

L’arresto

Gli attrezzi del mestiere

Per tutti e cinque sono scattate le manette. I tre uomini sono risultati pregiudicati per reati specifici. Le tre donne sono incensurate, ma comunque sono finite anche loro in carcere, visto che prendevano parte attiva all’operazione. Nel corso dei primi interrogatori è emerso il particolare più grottesco della vicenda: uno di loro – il 42enne, individuato come il capobanda – era già agli arresti domiciliari ma è affetto da una patologia per cui sono necessarie frequenti trasferte proprio a Perugia, per visite specialistiche. Ed è proprio in virtù di ciò che il gruppo aveva preso di mira proprio il Santa Maria della Misericordia: nell’ultimo anno si contano almeno dieci furti d’auto che – si pensa – possano essere riconducibili alla banda di salernitani.

Potenziato il posto di polizia

Avviso in ospedale

L’operazione – hanno spiegato nella conferenza stampa il dirigente dell’anticrimine Giovanni Giudice, il capo della mobile Virgilio Russo e il suo vice Adriano Felici – è frutto anche del potenziamento del posto di polizia dell’ospedale, che è «una città nella città», dopo le tante segnalazioni in tal senso. È stato ricordato anche che nei mesi scorsi è stato arrestato un pregiudicato che faceva furti in corsia. E proprio per sensibilizzare anche gli avventori sui rischi, sarà affisso un avviso in ospedale nei prossimi giorni in cui la Polizia fornisce alcuni semplici consigli per difendersi dai furti. Intanto, nel posto fisso dell’ospedale sono arrivati altri due agenti.

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