Gualdo Tadino, mostra ‘vietata’ da Facebook

‘Seduzione e potere’ è curata da Vittorio Sgarbi. Al social network non piace: «Non è consentito l’uso di immagini o video di nudo o scollature troppo profonde»

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Ferragosto caldo a Gualdo Tadino, visto che la nuova mostra di Vittorio Sgarbi, ‘Seduzione e potere’, si è aggiudicata il ‘bollino rosso’ di Facebook, che indica come non appropriate ad un pubblico non adulto le opere d’arte che raccontano la bellezza femminile tra Cinquecento e Settecento.

Le opere «La mostra frutto di una lunga ricerca durata mesi, che ha visto la co-curatela dello storico dell’arte Antonio D’Amico – spiegano gli organizzatori – persegue squisitamente scopi culturali, artistici e di alta valenza didattica per la presenza di grandissimi maestri dell’arte italiana, da Simone Peterzano, maestro di Caravaggio a Milano, ai Tiepolo Giambattista, Giandomenico e Lorenzo».

Facebook A nulla è valso l’appello del Polo Museale di Gualdo Tadino che semplicemente chiedeva la divulgazione, a fronte di una sponsorizzazione, dello spot della mostra già in onda su diverse emittenti. Dalla stessa società di gestione di Facebook è arrivata netta e definitiva la seguente risposta: «Dal momento che non rispetta le nostre normative pubblicitarie in quanto promuove prodotti o servizi per adulti, la sua inserzione non può essere approvata. Non è consentito l’uso di immagini o video di nudo o scollature troppo profonde, anche se per fini artistici o educativi».

Sgarbi La mostra, sottolinea Vittorio Sgarbi, «presenta la seduzione attraverso una serie di immagini femminili che nella letteratura, negli episodi biblici, nella mitologia, nella storia e nella quotidianità, hanno saputo dominare con il potere delle intenzioni e grazie a una delicata bellezza. Nulla pertanto di poco lecito o da occultare alla visione dei più piccoli, poiché si tratta di opere d’arte, che ci permettono di ammirare l’epoca Barocca e Rococò in tutto il suo splendore: dalla maga Circe che seduce con i suoi incantesimi, alla delicata ritrosia di una giovane Rebecca al pozzo, alla forza penetrante di Maddalena, all’intrepida esaltazione di Giuditta, fino alla determinazione di Betsabea che seduce per la conquista del potere, per arrivare alla superlativa sensualità di Armida e Cleopatra, donne che attraggono per il loro irresistibile fascino».

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