Gubbio, i Ceri adesso corrono negli Usa

Gemellaggio con la città americana di Jessup, dove la Corsa dei Ceri si studia nelle scuole. Una delegazione è volata negli Stati Uniti per partecipare ai festeggiamenti

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Dopo la Festa dei Ceri del 15 maggio, giorno di Sant’Ubaldo, e dopo la Corsa dei Ceri Mezzani della settimana successiva, la tradizione eugubina sbarca oltre oceano. Precisamente nella piccola cittadina di Jessup, in Pennsylvania, dove questo fine settimana si festeggia il «Saint Ubaldo day».

LE IMMAGINI DAGLI USA (VIDEO)

Stesse modalità Le modalità sono le stesse della Festa dei Ceri di Gubbio. Nella giornata di sabato c’è la corsa dei ceri piccoli, guidati dai ragazzini che, per arrivare preparati all’appuntamento, si sono allenati nella palestra della scuola. Domenica quella dei Ceri grandi. C’è anche la parte religiosa: con le funzioni, le benedizioni e l’omaggio ai ceraioli che non ci sono più. Lo scorso anno oltre diecimila turisti sono intervenuti. Si calcola che quest’anno possano essere anche di più.

Grazie agli immigrati Una tradizione che nella piccola città degli Stati Uniti va avanti dagli inizi del Novecento, da quando cioè gli immigrati eugubini che avevano attraversato l’oceano in cerca di fortuna, decisero di riproporre nella terra che li aveva adottati la loro secolare tradizione devozionale.

Il boom Quest’anno, alla manifestazione è presente anche una delegazione partita dall’Italia, capitanata da Mauro Pierotti, presidente dell’associazione ‘Eugubini nel mondo’, che celebra il centenario della fondazione. «La concentrazione importante di eugubini – ha spiegato a Daniele Morini dell’agenzia PressNews – ha permesso il mantenimento di una tradizione che era quella dei loro padri e dei loro nonni. Il ritorno in Italia sembrava sempre più difficile, anche per questo si sono attaccati alla nostalgia di casa. Dal 1909, prima per scherzo poi sempre più seriamente, è nata questa manifestazione per far rivivere la tradizione che c’era a Gubbio. Negli ultimi 30 anni, poi, si è fortemente rafforzata». Fino ad essere paragonabile, almeno nelle modalità se non ancora nel numero degli spettatori, a quella originale.

Il programma Anche gli orari sono gli stessi. Sveglia presto, fin dalle 6 di mattina, al suono dei tamburi. Alle 7.30 omaggio ai ceraioli defunti presso il locale cimitero, poi la preghiera al centro culturale nato in onore di Sant’Ubaldo, mentre la locale banda musicale allieta le vie della cittadina. A mezzogiorno, dopo la benedizione, la tradizionale alzata. Poi, nel pomeriggio, la corsa.

Il gemellaggio E, con la tradizione, cresce anche la devozione al santo. Nel 2013 Gubbio donò agli eugubini d’America la grande Statua di Sant’Ubaldo a cui si è aggiunta nel 2014 una preziosa reliquia che il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli, ha inserito all’interno di una croce donata all’associazione che organizza la festa, la «Saint Ubaldo Society», che quest’anno ha ricevuto anche un finanziamento dalla contea per organizzare la manifestazione, con cui è stata pagata la trasferta della delegazione eugubina.

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