Indagine Spada, Bucari non è più ‘interdetto’

Revocata la sospensione da amministratore comunale dal Gip. L’ex assessore si era già dimesso il 1° giugno. Spoldi: «Soddisfatti»

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Il gip di Terni, Federico Bona Galvagno, ha revocato la misura della sospensione dalla carica di amministratore comunale applicata nei confronti dell’ex assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, nell’ambito dell’indagine Spada. A renderlo noto è il legale di Bucari, l’avvocato Roberto Spoldi, che annuncia di avere anche depositato, lo scorso 30 giugno, ricorso per Cassazione contro la decisione del Riesame che il 22 maggio aveva confermato la sospensione.

INDAGINE SPADA, LA VICENDA

La nota «In relazione al procedimento penale ‘Spada’ e nell’interesse dell’imputato Stefano Bucari – scrive l’avvocato Spoldi in una nota – si partecipa che lo scorso 30 giugno è stato proposto ricorso per Cassazione avverso la decisione del Tribunale del Riesame di Perugia del 22 maggio. Ed ancora che martedì 11 luglio è stata avanzata al gip presso il Tribunale di Terni istanza di revoca della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio o servizio. Il predetto Giudice, in pari data, ha accolto l’istanza disponendo la revoca della misura in atto. Si esprime soddisfazione per il provvedimento assunto».

Le ragioni È plausibile ipotizzare che il gip, nelle sue motivazioni, non abbia ravvisato il pericolo di reiterazione del reato, anche in ragione delle dimissioni rassegnate dallo stesso Stefano Bucari lo scorso 1° giugno.

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