‘Luci della Ribalta’ al via con Werther

Al quartetto il compito di aprire, domenica alla corte del palazzo comunale di Narni, l’edizione 2019

Condividi questo articolo su

Si è aperta domenica alla corte del palazzo comunale di Narni l’edizione 2019 di ‘Luci della Ribalta’, la rassegna musicale organizzata dall’associazione Mozart Italia Terni di Anais Lee. L’ouverture è stata affidata al quartetto Werther: violino Misia Iannoni Sebastianini, viola Martina Santarone, violoncello Simone Chiominto e pianoforte Antonino Fiumara. Il quartetto Werther svolge un’intensa attività concertistica ed è sostenuto dell’associazione ‘Musica con le Ali’. È secondo classificato ed unica formazione italiana sul podio ai concorsi internazionali premio ‘Boccherini’ di Lucca e ‘Luigi Nono’ di Torino. Affetto e vicinanza da parte dell’associazione Mozart Italia Terni vanno al maestro Felice Cusano, che avrebbe dovuto aprire il festival con un concerto sulle note del violino, con l’augurio che le sue condizioni di salute migliorino molto presto.

Altri eventi

Lunedì sera in programma invece il concerto del quartetto Eos: alle 21.30, sempre alla corte del palazzo comunale, i violini di Elia Chiesa e Giacomo Del Papa, la viola di Alessandro Acqui ed il violoncello di Silvia Ancarani guideranno il pubblico in un viaggio in volo su un tappeto di note. Il 13 agosto una novità assoluta nel festival: il secondo appuntamento con Spazio world apre quest’anno una finestra sul cinema con la proiezione della pellicola ‘Train to Busan’, in collaborazione con l’istituto culturale coreano in Italia, nella cornice del chiostro di S. Agostino alle 21.30. Nella serata non mancheranno musica, una sfilata di costumi coreani e la proiezione di video ed immagini dedicate alla cultura e alle tradizioni della Corea del Sud. Il 14 agosto alle 21.30 il chiostro di Sant’Agostino ospiterà il concerto inaugurale che vedrà quest’anno protagonisti Calogero Palermo, primo clarinetto alla Royal Concertgebouw orchestra di Amsterdam, insieme alle prime parti dei fiati dell’accademia di Santa Cecilia flauto Andrea Oliva, oboe Francesco Di Rosa, fagotto Andrea Zucco e corno Guglielmo Pellarin.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli